Sono migliaia. Tutti in piazza Bocca della Verità, a Roma. Presenti i negazionisti del covid, i complottisti che urlano “No alla dittatura sanitaria”, i No Mask. E Forza Nuova. A parlare dal palco per arringare la folla, tutta rigorosamente senza mascherine, c’è Giuliano Castellino, il leader romano dell’organizzazione neofascista. “I nemici dell’umanità sono Soros e Bill Gates”, urla il pluripregiudicato. Applausi scroscianti. “I nostri amici Trump e Putin, i nostri colori il bianco, il rosso e il verde”. La piazza si accende, boato di approvazione per il capo locale del gruppo guidato da Roberto Fiore.
Stretti gli uni agli altri, assembrati e senza mascherine. Il popolo No Mask si è riunito a Roma per manifestare contro il governo, la “dittatura sanitaria”, Bill Gates, il 5G. “Il coronavirus non esiste”, lo slogan più gettonato. “Tamponatevi il cu**”, si legge sui cartelloni. I manifestanti sono arrivati da molte città italiane.
Sul palco un grande striscione “Noi siamo il popolo”. Centinaia le bandiere tricolore che sventolano in piazza, alcuni manifestanti bruciano una foto di Papa Francesco. Tra gli organizzatori del presidio anche il “Popolo delle Mamme”, con lo striscione “Salviamo i bambini dalla dittatura sanitaria”, e i seguaci di QAnon, organizzazione complottista di estrema destra.
“L’emergenza sanitaria è il cavallo di Trojka”, urla ancora dal palco Castellino. “Non per niente è stato chiamato all’Oms Mario Monti, esperto più di macelleria sociale che di sanità”. Quando qualcuno dal microfono fa il nome di Mario Draghi, dalla piazza parte un grido feroce di rabbia.
“E’ tutta una farsa”, “giù la mascherina” gli altri slogan che scandisce la folla. Tra i partecipanti anche un prete – o qualcuno vestito come tale – con l’immagine del presidente del Consiglio Giuseppe Conte associato al club Bilderberg.
“E’ una follia allo stato puro che a Roma ci sia una manifestazione di negazionisti che negano addirittura l’esistenza del virus. Il Covid non si nega ma si combatte”, dice il leader del Pd Nicola Zingaretti.
“Parlano di guerra, i negazionisti, di guerra che devono fare allo Stato contro queste misure, contro la mascherina. Io invece rispondo che la guerra l’abbiamo combattuta questo inverno e abbiamo perso sul campo decine di migliaia di italiani, i cui familiari stanno ancora piangendo. Ai negazionisti chiedo di portare almeno rispetto per i familiari dei morti”, dichiara il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
La Questura riferisce di circa duemila manifestanti presenti.
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