Ieri si è verificato l’ennesimo crollo di intonaci in una palazzina popolare di Ostia Ponente, di nuovo in via Antonio Forni. La situazione sta sfuggendo di mano, ma non sono previsti interventi di manutenzione straordinaria. Il servizio di Fausto Trombetta
Ad appena una settimana dall’ultimo crollo di cornicioni, si è verificato l’ennesimo cedimento nelle palazzine popolari di via Antonio Forni, ad Ostia: nello stabile “E” del civico 39 sono venuti giù alcuni intonaci dal soffitto delle scale. Il dipartimento lavori pubblici del Campidoglio ha stanziato circa 450mila euro, ma per la sola manutenzione ordinaria degli stabili.
“Si tratta di lavori semplici che, vista l’emergenza, non risolvono i problemi strutturali – fa presente la consigliera municipale Monica Picca, che prosegue – i cittadini vivono in uno stato di perenne pericolo ed è assurdo che l’amministrazione in questi cinque anni non abbia investito fondi per la manutenzione straordinaria”.
Le fa eco il consigliere capitolino Davide Bordoni, che dichiara: “Un intero comprensorio è recintato a tempo indeterminato. Cadono cornicioni e crollano le facciate delle case; il comune viene a transennare e poi sparisce. Le impalcature ormai fanno parte dell’arredo urbano e per gli interventi di ripristino non si vede nessuno. Questa è una sconfitta per Ostia” – conclude Bordoni.
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