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Il ministro Gualtieri: “Un errore? Le procedure per la Cig, ma le abbiamo cambiate”

Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ammette le difficoltà e i problemi insorti nell’erogazione della Cassa Integrazione ai lavoratori italiani. “Un errore? Avremmo dovuto da subito variare le procedure per la Cassa Integrazione in deroga, che si sono rivelate troppo lente. Sicuramente è la cosa che ha funzionato meno bene. Ma poi le abbiamo cambiate: per la prima volta la Cassa ha potuto essere erogata a tutte le fasce dei lavoratori e ha coperto l’impatto di una crisi senza precedenti”, dichiara Gualtieri, durante la trasmissione Agorà Estate su Rai3.

Il ministro Gualtieri: “Nel terzo trimestre arriverà un forte balzo in avanti del PIL”

Sono moltissimi i lavoratori italiani che hanno ricevuto i primi assegni della Cassa Integrazione con pesanti ritardi, anche di quattro-cinque mesi. Uno slittamento che ha inciso notevolmente proprio sulle famiglie, aggravando gli effetti della crisi scatenata dal Covid. Il ministro dell’Economia ammette: “Avremmo dovuto cambiare da subito le procedure di erogazione, troppo lente“.

Il titolare del Tesoro però è ottimista: “Nel terzo trimestre dell’anno stimiamo un forte rimbalzo del Pil: ci sono molto indicatori che lo dicono e quello relativo ai dati in rialzo dell’occupazione si aggiunge. C’è stato il sentimento positivo delle imprese sugli ordinativi, nei quali l’Italia, cosa rarissima, è stata la prima”, sottolinea Gualtieri.

Poi il ministro ha affrontato il nodo della riforma fiscale in preparazione: “La riforma ha due grandi pilastri: proseguire sulla strada del taglio del cuneo fiscale, riducendo l’Irpef sul lavoro per aumentare salari e stipendi e ridurre il costo del lavoro. Il secondo, sostenere l’assegno unico, che è lo strumento più potente per sostenere la genitorialità e la famiglia”.

La Cgil: “Consolidare il taglio del cuneo fiscale ai lavoratori”

Bene l’impegno annunciato questa mattina dal ministro Gualtieri di consolidare il taglio del cuneo fiscale ai lavoratori”. Ad affermarlo la vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi.

“È urgente – prosegue Fracassi – mettere in campo una riforma fiscale complessiva che sia lo strumento per un intervento strutturale di redistribuzione, di equità e di contrasto all’evasione. Per questo – conclude – chiediamo la rapida apertura di un confronto”.

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