Stati Uniti, caso Jacob Blake: continuano le proteste, due dimostranti uccisi

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Caso Jacob Blake, negli Stati Uniti manifestazioni contro la violenza della polizia: due dimostranti sono stati uccisi dai colpi di arma da fuoco sparati da suprematisti bianchi, durante i cortei a Kenosha, nel Wisconsin. Le vittime stavano partecipando alle dimostrazioni per Jacob Blake, il giovane afroamericano colpito alle spalle da 7 proiettili sparati da un agente, nonostante fosse inoffensivo e disarmato (leggi qui la notizia).

Stati Uniti, due manifestanti uccisi durante le proteste per il caso Jacob Blake

I due manifestanti sono stati uccisi a Kenosha, negli Stati Uniti, durante la terza notte di proteste contro la polizia. I cortei sono stati indetti dopo che il 29enne afroamericano, Jacob Blake, è stato colpito alla schiena da un agente: sette i colpi di pistola sparati a bruciapelo dal poliziotto. La scena è stata ripresa da un video – guarda: (immagini non adatte a un pubblico sensibile)

A sparare e uccidere i due manifestanti durante il corteo sono stati invece un gruppo di suprematisti bianchi, come dimostrano numerosi video circolati sui social. I suprematisti si sono appostati, armati fino ai denti, presso una pompa di benzina, lungo il percorso del corteo.

Nel video qui sotto si vedono le persone correre, con in sottofondo il rumore dei colpi di pistola.

Poi le immagini catturano il momento esatto il cui un suprematista spara con un fucile da assalto: due giovani cadono a terra, uccisi. Guarda il video (immagini NON adatte a un pubblico sensibile):

Tre persone sono state colpite da proiettili, due sono morte”, ha dichiarato successivamente, in un comunicato stampa, lo sceriffo della zona, David Beth.

Nel video si vede il giovane bianco – si tratterebbe di un diciassettenne di nome Kyle Rittenhouse – mirare con il fucile semiautomatico sui dimostranti a pochi metri da lui, e sparare. Uno di loro cade a terra, morto.

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Il suprematista bianco di 17 anni che i video mostrano sparare sui dimostranti, Kyle Rittenhouse

L’uomo si era appostato in una stazione di benzina insieme ad altre persone armate di fucili, coltelli e pistole, con indosso giubbotti antiproiettile ed elmetti di tipo paramilitare. Una milizia bianca, come l’ha definita lo stesso sceriffo della contea, che si è data appuntamento tramite i social proprio per agire contro le manifestazioni in favore di Jacob Blake.

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Altri video mostrano la polizia passare davanti al gruppo paramilitare poco prima della sparatoria, e non intervenire. Poco fa la polizia ha arrestato il 17enne, Kyle Rittenhouse, con l’accusa di duplice omicidio.

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