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Cavallo ucciso dalla fatica: la Reggia di Caserta decide lo stop alle carrozze

Morto di fatica, mentre trascinava una carrozza piena di turisti sotto il solleone di mezzogiorno. Questa la tragica fine del cavallo sauro, stramazzato al suolo privo di vita nel Parco della Reggia di Caserta, il 12 agosto scorso. La direzione del Parco ha deciso lo stop per tutte le botticelle attive all’interno della Reggia: saranno sostituite da golf car elettriche. La cooperativa proprietaria del cavallo ucciso, si è scoperto, aveva sostituito il chip dell’animale, che era inadatto al tiro, con quello di un equino morto 8 anni fa.

Cavallo ucciso dalla fatica: la Reggia di Caserta abolisce le carrozze, sostituite da vetture elettriche

“Lo sapete che il cavallo morto nel Parco della Reggia di Caserta aveva il chip di un altro animale… morto nel 2008, e non aveva nemmeno il permesso per essere utilizzato per il trasporto pubblico?”, annuncia l’associazione animalista LAV.

“Domani incontreremo la Direttrice della Reggia, che a seguito delle proteste ha abolito definitivamente il  trasporto turistico con i cavalli all’interno del Parco. Una buona notizia per i cavalli, certo, ma si poteva fare questo passo di civiltà anche prima, ed evitare il tragico evento!”, sottolinea la LAV.

“Il servizio carrozze trainate da cavalli della Reggia di Caserta è cessato. L’Istituto museale accelera sul bando per il noleggio con conducente di golf car elettriche“, fa sapere la direzione del Parco in una nota.

“Gli elementi emersi dopo il tragico decesso di uno dei cavalli che effettuavano il servizio per conto della cooperativa T.N.T., avvenuto poco prima delle 12.00 del 12 agosto scorso, impediscono la prosecuzione di questa attività all’interno del Complesso vanvitelliano. La valutazione è scaturita anche dalla notizia di presunti gravi illeciti commessi nell’espletamento del servizio“, afferma la direzione.

Sporgeremo denuncia per individuare il responsabile della morte del cavallo e chiedere che paghi per quello che ha fatto. Vogliamo che questa orribile forma di sfruttamento animale venga abolita in tutta Italia. Nei parchi come in città”, conclude la LAV.

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