Maxi incendio: questa mattina i residenti di Ostia e Fiumicino sono stati svegliati da un forte odore di plastica bruciata. Molti cittadini allarmati si sono rivolti al 112, ma a determinare la nube di fumo è stato il rogo di un’azienda che tratta rifiuti ad Aprilia. I miasmi sono stati trasportati fin sul Litorale dal vento dell’Est. L’enorme incendio è scoppiato domenica sera nella ditta Loas: i Vigili del Fuoco sono stati impegnati fino alla tarda serata di ieri, lunedì 10 agosto, nelle operazioni di spegnimento. Ad andare in fiamme i capannoni dove erano stoccati materiali plastici: tossiche le sostanze sprigionate nell’aria. Il sindaco di Aprilia ha raccomandato ai residenti di tenere chiuse le finestre.
Brutto risveglio per gli abitanti del Litorale: la nuvola di fumo prodotta dal terribile incendio che ha distrutto un capannone di rifiuti plastici ad Aprilia è stata portata dal vento fino a Ostia e Fiumicino.
A bruciare tra domenica e lunedì è stata un’azienda che tratta plastica e cartone: nella nube che da Aprilia si è spostata verso il Decimo Municipio potrebbero essere presenti sostanze tossiche e diossina.
Il sindaco di Aprilia, Antonio Terra, ha dato incarico all’Arpa per effettuare i rilievi finalizzati ad accertare la presenza nell’aria di eventuali inquinanti pericolosi. Nell’attesa il primo cittadino ha dato disposizione agli abitanti di tenere le finestre chiuse.
Vigili del Fuoco e Protezione Civile hanno lavorato intensamente per tutta la notte tra domenica e lunedì per spegnere le fiamme divampate nell’azienda Loas, in via dei Giardini.
La Procura di Latina ha aperto un’inchiesta per individuare le cause dell’incendio e individuare gli eventuali responsabili.
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