“A Pomezia la maggioranza grillina sta annullando il confronto politico“: questa l’accusa mossa dall’opposizione, che chiede di poter tornare a riunirsi in aula per il consiglio comunale.
A Pomezia il consiglio comunale si svolge ancora in videoconferenza, nonostante il lockdown sia terminato da quasi tre mesi. Ora i consiglieri di opposizione chiedono al movimento cinque stelle di consentire la ripresa dell’assise in presenza.
“Non siamo più disposti a tollerare l’atteggiamento della maggioranza grillina che pensa di poter annullare il confronto politico nei luoghi istituzionali deputati a questo scopo – scrivono i rappresentanti della minoranza – è assurdo che il presidente del consiglio comunale Padula continui a convocare le assemblee online, privandoci della possibilità di confrontarci fisicamente e impedendo ai cittadini di partecipare alle sedute, quando ormai, con le dovute accortezze, si può addirittura andare in discoteca.
Se l’attuale aula consiliare non permette di rispettare il necessario distanziamento – propongono i consiglieri – allora si attrezzi un diverso spazio. Già altre volte, in passato, sono stati utilizzati i locali del campus Selva dei Pini e la Sala Gatti di Torvaianica”.
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