Coronavirus nel mondo, la Spagna fa tremare l’Europa: nuovi focolai in tre regioni

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Record di contagi da coronavirus in Spagna, dove riesplodono i focolai. I nuovi casi giornalieri sono tornati a vette di oltre mille al giorno, come a fine aprile: l’Europa trema, e alcuni governi pongono restrizioni ai viaggi turistici verso la penisola iberica. I nuovi positivi sono saliti a 1.153 nelle ultime 24 ore, cinque i morti: quasi tutti nelle regioni della Catalogna, dell’Aragona e della Navarra. Negli Stati Uniti superati i 150mila morti, 21 gli Stati considerati “Red Zone”.

Coronavirus nel mondo, record di contagi in Spagna: trema l’Europa

La Spagna è sotto sorveglianza speciale da parte dell’Europa. Ai turisti che tornano dalla penisola iberica la Germania e la Gran Bretagna hanno imposto 14 giorni di quarantena obbligatoria. A preoccupare sono i focolai esplosi in Catalogna, in Aragona e in Navarra: 1.153 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore. E’ il numero più alto dal 2 maggio, quando furono registrati in un giorno 1.178 nuovi positivi.

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Negli Stati Uniti superata la soglia dei 150mila morti per coronavirus. E’ quanto emerge dalla banca dati del New York Times, secondo cui sono saliti a 21 gli Stati americani definiti “zona rossa”, con un boom senza precedenti di contagi. I morti nelle ultime 24 ore, secondo i dati della Johns Hopkins University, sono stati 1.592, il numero più alto da due mesi e mezzo, su 60.000 nuovi casi.

A Hong Kong il sistema ospedaliero è sul punto di collassare, a causa dell’impennata di casi di coronavirus: è l’allarme lanciato dalla governatrice Carrie Lam che, invitando a restare a casa, ha spiegato che la città è “sull’orlo di un focolaio di comunità su larga scala”. Oggi sono entrate in vigore le nuove regole anti pandemia, tra cui l’uso delle mascherine obbligatorio e la chiusura dei ristoranti.

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