Regione Lazio: buone notizie per gli operatori sanitari delle Rsa. Regione e sindacati hanno firmato un protocollo che garantisce il ricollocamento in caso di perdita dei requisiti di accreditamento.
Sospiro di sollievo per gli operatori delle Rsa del Lazio duramente impegnati in questi mesi nel fronteggiare l’emergenza coronavirus. La Regione e i sindacati, infatti, hanno firmato il protocollo per la salvaguardia occupazionale del personale delle strutture accreditate al sistema sanitario. Il documento prevede in caso di licenziamento a causa della sospensione o perdita dei requisiti, che le aziende ricollochino i lavoratori in altri comparti dello stesso gruppo. Ove ciò non sia possibile, gli operatori faranno parte di un bacino dal quale le nuove società potranno attingere per le assunzioni a tempo indeterminato. Il personale inserito nelle graduatorie dovrà accettare le proposte entro un raggio di trenta chilometri, pena la cancellazione dalle liste.
«L’accordo è già attivo – spiegano gli assessori regionali Alessio D’Amato e Claudio Di Berardino – e garantirà la tutela occupazionale e la salvaguardia delle professionalità, oltre che del livello retributivo acquisito.»
«Intanto – fa sapere il capogruppo della lista civica Zingaretti, Marta Bonafoni, – la Pisana ha anche approvato le linee di indirizzo per le visite presso le strutture residenziali, socio assistenziali e sociosanitarie da parte di famiglie e congiunti, che erano state fortemente limitate durante il lockdown.»
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