Due operai sono morti questa mattina a Roma, in un cantiere edile di piazza Lodovico Cerva, nel quartiere zona Vigna Murata. I due lavoratori, di 29 e 53 anni, sono precipitati da un’altezza di 20 metri. La Procura di Roma indaga per omicidio colposo. Dalle prime ricostruzioni i due manovali sono caduti dal ponteggio mentre stavano tagliando una trave di cemento armato. I sindacati: “È un’interminabile scia di sangue e di vite stroncate nei luoghi di lavoro”, dichiara la segretaria nazionale della Cisl, Annamaria Furlan. “Sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro si è deciso solo di disinvestire”, denuncia la Cgil.
Tragedia a Roma, dove questa mattina due operai di 29 e 53 anni sono precipitati dal ponteggio, con un volo di 20 metri.
Sul posto i magistrati della Procura e la Polizia scientifica, che sta effettuando i rilievi necessari per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente. I pubblici ministeri procedono con l’accusa di omicidio colposo.
I due operai sono caduti dall’ottavo piano: obiettivo dell’indagine della magistratura ora è verificare se all’interno del cantiere erano state rispettate tutte le norme di sicurezza.
“La riapertura delle attività produttive ha dimostrato quanto denunciamo da anni, ovvero che sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro si è deciso solo di disinvestire“, sottolineano gli edili Cgil di Roma e del Lazio. “Da quando le attività hanno ripreso a pieno ritmo sono tornati ad aumentare gli infortuni e gli incidenti mortali, calati nei mesi di marzo e aprile solo per effetto del lockdown”, denunciano i sindacalisti in un comunicato.
“Agghiacciante la morte di due operai. È una interminabile scia di sangue e di vite stroncate nei luoghi di lavoro. Dove sono i controlli sulla sicurezza? Dobbiamo fermare questa strage quotidiana”, ha dichiarato la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, in un post su Twitter.
La ministra del Lavoro Nunzia Catalfo annuncia l’apertura di un tavolo di lavoro per rinforzare la prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro: “In attesa che la magistratura chiarisca le cause dell’incidente, voglio ribadire un aspetto per me centrale nell’azione del mio Ministero: mai come ora, è necessario uno sforzo unitario per rafforzare il sistema di prevenzione di infortuni e morti sul lavoro. Aprirò il tavolo odierno partendo proprio da qui”, ha sottolineato Catalfo in un post su Facebook.
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