Il ministro della Salute Roberto Speranza è intervenuto oggi alla Camera per riferire sull’andamento dell’epidemia. Ci sono “segnali positivi: si riducono i contagi”, sottolinea il titolare della Salute. Tuttavia non bisogna abbassare la guardia: “una seconda ondata non è certa ma è possibile”, avverte. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte firmerà nei prossimi giorni il nuovo Dpcm che apre ufficialmente la Fase 3: dal 25 giugno si prepara il via libera agli sport di squadra, incluso il calcetto, ma per discoteche, concerti e congressi si va verso uno stop fino al 14 luglio.
“Siamo sulla strada giusta, ma il nemico non è vinto”, dichiara il ministro della Salute Speranza in Parlamento. “Aumentano i guariti, si riduce la curva del contagio. Diminuiscono i deceduti e l’indice Rt è in tutta Italia sotto la soglia di 1. Sono dati oggettivamente incoraggianti, che però continuano a rappresentare solo una parte della realtà”, avverte il ministro.
“Il virus, anche se in forma ridotta e con una prevalenza di casi asintomatici, continua a circolare”, spiega Speranza. “Una seconda ondata o una recrudescenza non è certa, ma è possibile e quindi bisogna essere pronti. L’intervista di stamattina sul quotidiano «La Stampa» di Anthony Fauci (il virologo della Casa Bianca, ndr) è a tal proposito molto chiara”, sottolinea il ministro della Salute.
“Dentro diverse legittime valutazioni e ricerche scientifiche, credo che non dobbiamo alimentare una surreale divisione tra pessimisti e ottimisti“, aggiunge Speranza. “L’epidemia non si è conclusa, ci sono ancora focolai di trasmissione attivi”, conclude il ministro in Aula alla Camera.
Il premier Conte firmerà a breve il nuovo Decreto per le ultime riaperture della Fase 3. Da lunedì 15 riaprono i cinema e i teatri, e dal 25 giugno tornano anche “gli sport di contatto” come il calcetto, si legge nel testo della bozza del Dpcm. A patto sempre che sia “accertata la compatibilità con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida”.
Dal governo prudenza massima invece per discoteche e piste da ballo: “Restano sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi”, è scritto nella bozza del Decreto. Gli appassionati della danza dovranno pazientare ancora un mese.
Guarda il video dell’intervento di oggi alla Camera del ministro della Salute Speranza:
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