Recovery Fund, 750 miliardi per la ripresa Ue: all’Italia la parte più ampia. Gentiloni: “Non ci sono vincoli”

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La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha presentato il Recovery Fund, il piano anti-crisi per i Paesi dell’Unione colpiti dall’emergenza Covid-19. Ed è andata oltre le aspettative più ambiziose: 500 miliardi a fondo perduto, come chiesto dall’Italia e dal documento congiunto firmato nei giorni scorsi da Francia e Germania. Ma ci saranno anche 250 miliardi di prestiti agevolati.

Recovery Fund, per l’Italia 172 miliardi

Nel pomeriggio di oggi la dichiarazione della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: “Al centro di tutto il piano per il Recovery Fund la lotta alle disuguaglianze, per un futuro più sostenibile e più giusto“. I più deboli non resteranno indietro, come accadde con la crisi dei mutui del 2008-2009. E gli aiuti del Recovery Fund garantiranno la trasformazione verso un’economia green e lo sviluppo digitale.

La parte del Piano riservata all’Italia è la più rilevante: 172,7 miliardi, di cui 82 saranno aiuti a fondo perduto e 91 prestiti. La Commissione Ue ha stabilito le linee guida: oltre a sostenere le misure per la ripresa e coprire l’emergenza scatenata dal coronavirus nel nostro Paese, i fondi serviranno a garantire una ripresa solidale.

Niente più Europa a due velocità dunque: una svolta storica, che mette definitivamente in soffitta la parola austerity, che negli ultimi anni aveva condizionato le politiche Ue con effetti negativi, in particolare, per le economie dei Paesi del Sud Europa.

Un programma di aiuti da far impallidire il Piano Marshall, il massiccio intervento varato dall’amministrazione Usa dopo la seconda guerra mondiale e che permise all’Europa di risollevarsi dal conflitto. In questa forma il Recovery Fund costituirà un ombrello gigantesco in grado di proteggere i Paesi dell’Unione dagli effetti nefasti della crisi.

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E al Parlamento Europeo oggi la presidente della Commissione Ue von der Leyen ha ribadito: “Dobbiamo supportare chi ha più bisogno. E’ il momento di riscrivere la società e l’economia, nei decenni scorsi troppo squilibrata in favore dei più ricchi. Il Green New Deal è il cuore del piano per la ripresa, come l’innovazione digitale”, ha sottolineato.

Il Commissario Ue Gentiloni: “Non ci sono vincoli”

Miliardi che potranno essere destinati, come ha spiegato in mattinata il ministro all’Economia Roberto Gualtieri, a un corposo taglio delle tasse per tutti gli italiani. A partire da quelle sul lavoro, con un intervento che andrà così a sostegno delle famiglie e dei lavoratori, oltre che delle imprese.

Il Commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni questa mattina ha presentato lo strumento del Recovery Instrument, la parte del piano da 500 miliardi a fondo perduto: “Non ci sono vincoli”, ha sottolineato il nostro ex presidente del Consiglio. “Si tratta di uno strumento che non ha a che fare con condizionalità e intrusione di Bruxelles. E’ volontario, gli Stati membri si assumono la responsabilità della propria crescita“, ha aggiunto Gentiloni.

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Non verranno messi in comune i debiti, questo è il risultato della trattativa con i falchi rigoristi capeggiati da Austria e Olanda. Ma con il nuovo sistema di garanzie comuni si gettano comunque le basi per la costruzione di una capacità finanziaria comune all’Ue, in grado di alimentarsi da sola attraverso le risorse di tutti gli Stati membri.

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