Al Leonardo da Vinci di Fiumicino è atterrato un aereo partito da Algeri con 102 passeggeri a bordo. Si tratta del terzo volo di rimpatrio dei connazionali rimasti bloccati nel Paese a seguito della sospensione di tutti i collegamenti internazionali. Salgono quindi a 383 le persone che dall’Algeria sono potute rientrare nello “stivale”, grazie alla collaborazione tra ambasciata d’Italia, Unità di crisi della Farnesina, autorità algerine e Alitalia, che ha messo a disposizione oggi un Boeing 777, a bordo del quale sono state applicate le disposizioni che prevedono il distanziamento tra i passeggeri a bordo.
Si sono imbarcati anche otto cittadini di paesi Ue e statunitensi in transito, così come nelle scorse settimane dieci cittadini italiani avevano fatto rientro dall’Algeria in Italia grazie a voli speciali organizzati da altri paesi Ue, sempre nello spirito della massima cooperazione e solidarietà europea. Tutte le operazioni in aeroporto si sono svolte in perfetto orario e con la continua assistenza del personale Alitalia e della task force dell’Ambasciata.
I passeggeri sono stati dettagliatamente informati circa gli obblighi per chi rientra in Italia, a partire dalla necessità di informare l’Asl competente e di rispettare un periodo di isolamento fiduciario di 14 giorni, e hanno compilato le autocertificazioni previste dalla normativa. I tre voli hanno quindi permesso il rientro in Italia a tutti i connazionali in Algeria che ne hanno fatto richiesta, prevalentemente tecnici di imprese italiane che si trovavano nel Paese temporaneamente per lavoro.