Il “Gruppo Dedem” ha donato all’ospedale Grassi di Ostia visiere per medici e impiegati sanitari create grazie alla stampa 3D. L’azienda ha riconvertito la produzione e ha accelerato i processi di produzione, riuscendo così a realizzare i dispositivi di protezione in tempi record. Il nosocomio lidense negli ultimi giorni è stato oggetto di un’interrogazione presentata al ministro della Salute Roberto Speranza dal Senatore William De Vecchis (leggi di più).
L’azienda di Ariccia, che produce e gestisce la cabine per fototessera, ha raccolto l’sos lanciato in tutta Italia realizzando un dispositivo di protezione personale grazie all’ausilio della tecnologia 3D. Il sistema è composto da una visiera in Pvc ancorata a un supporto, che si estende per tutta la circonferenza della testa, garantendo comfort anche per un intero giorno di lavoro. I presidi di protezioni sono resistenti agli acidi e agli alcali deboli e sono efficaci nello schermare l’intero viso, oltre ad essere certificati UNI/166/2004. Lo schermo protettivo è stato regalato anche al San Raffaele di Milano, al San Giovanni e all’Umberto Primo di Roma.
“Di fronte alla tempesta che ci ha travolto – ha raccontato l’amministratore delegato del gruppo Dedem Alberto Rizzi – abbiamo pensato a come potevamo renderci utili con le nostre competenze. Così abbiamo deciso di contribuire a realizzare gli oggetti che più mancano e servono in questo momento con la stampa 3D. Alla massima velocità possibile, i nostri tecnici hanno rivoluzionato la produzione”.
A mettere in contatto l’azienda che ha prodotto le visiere in stampa 3D con il nosocomio lidense è stato il consigliere del Decimo Municipio Andrea Bozzi, che ha commentato: “E’ molto bello vedere come il territorio si sia attivato facendo rete dinanzi alla difficoltà. Questi esempi di resistenza e reazione al nemico invisibile che stanno arrivando dal nostro tessuto imprenditoriale sono il migliore viatico per una vera ripresa dell’Italia”.