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Calcio, Zarelli: “Questa stagione non potrà riprendere a settembre”

Il Presidente del Comitato Regionale Melchiorre Zarelli ha risposto ad alcune domande rivolte dai dirigenti delle società laziali di calcio in merito all’emergenza Coronavirus e all’eventuale ripresa dei campionati. Ecco le domande e le risposte più interessanti.

Calcio, le domande al presidente del Comitato Regionale Melchiorre Zarelli

1) I campionati della LND e del SGS avranno un seguito o saranno definitivamente sospesi per la stagione in corso?

R: Non sono in grado di dare una risposta, in quanto il Comitato Regionale Lazio, come del resto tutti gli altri Comitati, è soggetto alle decisioni che verranno prese dalle Autorità Governative dopo il 4 maggio.

2) Vista la congiuntura economica che ci sta attanagliando e che, probabilmente, continuerà a farlo alla ripresa, dopo aver risolto il principale problema della salute di tutti, cosa si sta predisponendo al riguardo per le Società e eventualmente per le famiglie in difficoltà (vedi mancate entrate in questo periodo di inattività, per quote calcio e sponsorizzazioni) per questa stagione ed eventualmente per la prossima, iscrizione ai campionati e quant’altro?

R: Per i mancati introiti relativi alla scuola calcio ed alle sponsorizzazioni, come si può ben comprendere, il Comitato non è in grado di intervenire, trattandosi di situazioni che devono essere gestite dalla Società.

Per le iscrizioni relative al prossimo campionato 2020/2021, il Comitato potrà intervenire con un “bonus” a parziale copertura di quanto dovuto dalle società. In considerazione dell’elevato numero di Società in organico al Comitato Regionale Lazio (circa 1000) l’entità del “bonus” non potrà essere che di modesta entità.

Potrà comunque essere di maggiore entità, nell’ipotesi che si avveri quanto comunicato alla stampa del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, per un intervento a favore delle Società, ovviamente non solo quelle che praticano il calcio.

3) Se si dovesse riprendere, avete pensato ad una soluzione sia per le prime squadre sia per le categorie Under (trattasi di attività di calcio a 5)?

R: E’ un discorso che si dovrà intraprendere a livello nazionale, dopo le decisioni che verranno assunte in sede governativa.

4) Se non si dovesse riprendere, si potrebbe fare una deroga per i nati nel 1998, che la prossima stagione non potrebbero più gareggiare con l’Under 19? Alla fine questi poveri ragazzi sarebbero quelli che ci rimetterebbero di più.

R: Come per la precedente domanda sarà materia che dovrà essere trattata a livello nazionale. Per la deroga ai calciatori classe 1998 possiamo assicurare che il Comitato appoggerà una eventuale concessione.

5) Sarà possibile estendere tutti i tesseramenti (calciatori, tecnici e dirigenti) con scadenza 30 giugno 2020 al 31 dicembre 2020, senza alcun costo aggiuntivo?

R: Non si ritiene possibile in quanto le stagioni sportive hanno un arco temporale che va dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo.

Da tenere presente, poi, che al 30 giugno di ogni anno scadono tassativamente i tesseramenti dei calciatori con vincolo annuale.

Si evidenzia altresì che si stravolgerebbero anche i bilanci dei Comitati e della stessa Lega Nazionale Dilettanti che pur avendo durata annuale, la stessa è compresa nell’arco di tempo 1 luglio-30 giugno di due anni solari.

6) Può essere ipotizzata una proroga al 31 dicembre di tutti gli accordi stipulati per la disponibilità degli impianti sportivi con scadenza 30 giugno 2020?

R: Il Comitato non può avere alcuna possibilità di intervento in quanto trattasi di accordi intercorrenti tra le Società ed il proprietario dell’impianto (soggetto privato o Ente pubblico).

Calcio, Zarelli: “No a campionati da settembre a dicembre e a stagione con sole partite di andata”

7) Si potrebbe riprendere tutti i campionati dilettantistici e del SGS 2019/2020, con classifiche valide al momento della sospensione, domenica 27/09/2020 per concludere la stagione 2019/2020 domenica 8 dicembre?

La nuova stagione inizierebbe poi a metà gennaio 2021 con gironi ridotti a 10 squadre o gironi di 16/18 squadre con gara di sola andata.

R: E’ un’ipotesi assolutamente impraticabile perché significherebbe far giocare due campionati nella stessa stagione: la parte finale di quello attualmente sospeso e quello della stagione 2020/2021. E non c’è alcuna norma che preveda campionati con gare di sola andata.