Decimo Municipio: continua la battaglia sul PUA

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In consiglio municipale va in scena l’ennesima discussione sul PUA e puntualmente esplode il caso. Il consigliere Marchesi, decreto alla mano, pretende un’assunzione di responsabilità del direttore del municipio rispetto alle disposizioni legate all’emergenza Coronavirus e la presidente dell’aula chiede l’intervento della forza pubblica per allontanare il “dissidente”, che però si rifiuta di lasciare il suo posto.

Ennesima discussione sul PUA in Decimo Municipio

“Occupano l’aula per bloccare l’approvazione del piano di utilizzo degli arenili – ha subito dichiarato la sindaca Raggi – si tratta del documento con il quale, finalmente, abbatteremo il famoso lungomuro di Ostia, mettendo così la parola fine a decenni di abusivismo. A questi signori, però, non sta bene, chissà per quale motivo”. “Bugiarda, non c’è stata alcuna occupazione – ha replicato il consigliere Marsella – e smettila con la storia del lungomuro, perchè non demolirete nulla. L’unico motivo per cui volete approvare il Pua è per poter riassegnare 47 stabilimenti balneari nel 2021, prima delle elezioni comunali, per racimolare un po’ di voti”.

La protesta dell’opposizione in seguito alla discussione sul PUA

I consiglieri d’opposizione del Decimo Municipio si sono poi riuniti nel chiostro del Palazzo del Governatorato per rispondere alle dichiarazioni riportate sui social dagli esponenti del Movimento Cinque Stelle in seguito alla discussione sul PUA tenutasi ieri in aula municipale.

“L’atteggiamento della sindaca Raggi e del consigliere Paolo Ferrara, divenuto ormai, di fatto, il presidente del Decimo Municipio, ha superato ogni limite. – affermano i consiglieri – non c’è alcun rispetto nei confronti dell’opposizione. Siamo sottoposti a continue offese che ledono la nostra dignità personale. Ieri, non solo ci è stato impedito di svolgere i lavori, ma abbiamo subito una gestione isterica da parte del movimento cinque stelle, che non e’ riuscito a procedere con la discussione sul Pua e con la relativa votazione”. – concludono.

Pua, bagarre in Decimo Municipio

Una simile bagarre si era già verificata ad inizio febbraio quando nell’aula consiliare del Decimo Municipio si è sfiorata la rissa. Maggioranza e opposizione, chiamate ad esprimere un parere sul Pua, si sono scontrate e, tra insulti e urla, l’aula ha dato il peggio di sé. A far degenerare il dibattito è stato il tentativo della maggioranza di invertire l’ordine dei lavori: discutere il Pua prima dei documenti dell’ultimo consiglio straordinario, come previsto dall’ordine del giorno. Una decisione, che ha fatto infuriare l’opposizione, scatenando un rimpallo di insulti politici.