Nuova truffa segnalata dai cittadini di Ostia. Da circa un mese un manipolo di truffatori si è scatenato contro alcuni correntisti falsificando i loghi delle banche e spacciandosi per il servizio di sicurezza della filiale.
Agiscono dal venerdì pomeriggio per tutto il fine settimana sfruttando la chiusura delle filiali. Inviano alle vittime un sms con il logo della banca e li invitano ad aprire un link spiegando che sarebbe stata effettuata una effrazione alla carta di credito. In realtà saranno loro a togliere i soldi dal conto. Infatti, per riottenere l’accredito chiamano sul cellulare della vittima indicando la procedura, ma è lì che scatta la truffa.
Secondo alcune testimonianze la truffa è molto ben congegnata e bisogna prestare molta attenzione. I loghi sembrano quelli originali e una volta cliccato il link indicato nel messaggio sembra veramente aprirsi il conto. A quel punto, uno dei truffatori chiama e fa ripetere dei codici alla vittima ignara e riescono a rubare i soldi.
La testimonianza della truffa
“Si sono presentati come servizio sicurezza della banca per difendermi contro i prelievi anomali sulla mia carta di credito ricaricabile associata al conto – spiega Roberto – Ad un certo punto mi hanno chiamato per “aiutarmi” a reinserire i soldi. Dovevo seguire soltanto le loro istruzioni per ottenere lo storno, invece sono stato io a ricaricare la loro carta. Mi hanno rubato 1500 euro, in due tranche: prima 1000 e poi 500.
Ho fatto il reclamo alla banca ma mi hanno risposto che quanto è accaduto è stato causato dalla mia ingenuità, quindi non mi sarebbe spettato il rimborso. Però io mi chiedo come abbiano fatto ad avere il mio codice cliente, le mie credenziali di accesso e il mio numero di telefono. Evidentemente anche il sistema di sicurezza della banca ha le proprie colpe.
Ho fatto denuncia ai Carabinieri, ho mandato un altro reclamo con maggiori dettagli alla sede centrale della banca e forse farò denuncia anche alla Polizia Postale, però nutro poche speranze. Il mio invito è quello di fare molta attenzione e dico agli altri di non cascarci come ci sono cascato io. Le banche non mandano sms per avvertire i clienti di prelievi anomali. Se arrivano messaggi vuol dire che è una truffa”, conclude Roberto.
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