Ostia: caos in piazza e intervento della Polizia Locale di Ostia e della Polizia di Stato, durante un raduno/aperitivo no vax e no green pass che si è svolto ieri sera a Piazza Anco Marzio. La situazione dapprima pacifica, è degenerata, quando una famiglia, priva di certificazione verde, è entrata in un noto bar della piazza, per chiedere una bottiglia d’acqua. Al rifiuto del locale di servire quanto richiesto la situazione è esplosa. I dettagli
Ostia, un aperitivo all’aperto per dimostrare che non c’è bisogno dei bar: a Piazza Anco Marzio si ritrovano una cinquantina di no vax e no green pass
Numerose le persone no vax e no green pass, che hanno aderito ieri sera, all’aperitivo all’aperto nel cuore di Ostia, un raduno non autorizzato, organizzato per dimostrare la possibilità di riunirsi comunque e anche rinunciando a stare in un locale al chiuso, pur di stare insieme, nonostante gli attuali limiti imposti a chi è sprovvisto della necessaria certificazione verde.
L’evento, evidentemente risultato di un’organizzazione precedente, a cui hanno aderito una cinquantina di persone, si stava svolgendo più o meno tranquillamente, anche se in mancanza di una previa comunicazione, e quindi del beneplacito delle forze dell’ordine, e nonostante le provocazioni sul tema alla base della serata, fatte dai presenti in modo pacifico e unicamente per stimolare delle riflessioni sul green pass, da parte di chi non è d’accordo con le disposizioni del governo. Ma ad un tratto, intorno alle 19,30, la situazione è degenerata.
Come raccontato dai testimoni, una famiglia del gruppo si sarebbe staccata dall’evento, per entrare in un noto bar della piazza al centro del Lido, e chiedere una bottiglietta d’acqua, ma la risposta non è stata quella da loro sperata, e il barista ha spiegato che non era possibile servirli, nonostante la bambina che era con loro, fosse già stata autorizzata in precedenza ad entrare per utilizzare il bagno.
L’addetto al banco, presente in quel momento nel locale, ha spiegato e motivato il mancato servizio ai clienti sprovvisti di green pass, con la paura di incorrere nel rischio di una sanzione.
Alla risposta del locale però, a detta di alcuni testimoni, non rappresentata in modo del tutto cordiale, la reazione non è stata delle migliori, e in un attimo la solidarietà del resto del gruppo all’esterno si è fatta sentire, con reazioni accalorate e proteste, per sedare le quali, è intervenuta dapprima la Polizia Locale che ha poi richiesto allertando dal sala operativa, l’intervento della Polizia di Stato, giunta sul posto con una ventina di uomini.
A riportare la calma in piazza e di fronte al bar, sono stati proprio i poliziotti, arrivati in forze, che secondo i testimoni, avrebbero comprato loro stessi la bottiglia d’acqua “pietra del diverbio”, consegnandola alla donna che ne aveva fatto richiesta.
La sala operativa, aveva intanto già allertato anche il reparto mobile, già partito per raggiungere la piazza da Roma, ma fortunatamente non è stato necessario il loro intervento, perché nel frattempo, la calma era stata riportata proprio dagli operanti in servizio. Complice anche il gesto della Polizia di Stato, di provvedere all’acqua per la piccola, servito sicuramente a sbollire la forte tensione che si era creata con le persone intervenute al raduno illegale.
I manifestati, rischiano ora la denuncia per manifestazione non autorizzata, e qualora identificate, anche la sanzione perché non indossavano la mascherina all’aperto.
Specifichiamo che il video mostrato in copertina, dov’è visibile il raduno, è stato preso da facebook dov’è stato già condiviso in forma pubblica, e viene da noi prodotto non per istigare un senso di odio o di rivalsa, ma solo a titolo di documento di cronaca legato all’evento.
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