Anzio e Lavinio: celebrazioni religiose annullate in due centralissime parrocchie per la positività di alcuni preti. Tre sacerdoti ed un seminarista, secondo quanto riportato da “Il Messaggero”, sarebbero risultati positivi al Covid e le celebrazioni per questo motivo sono state sospese. Un evento rarissimo ma che ora è diventato realtà.
La decisione è stata presa per la salvaguardia di fedeli ed officianti, con la chiusura fino al 6 gennaio e la ripresa delle celebrazioni fissata per il 7 gennaio, preceduta da una accurata sanificazione delle parrocchie da parte di una ditta esterna
Le chiese in questione sono quelle dei Santi Pio ed Antonino, la chiesa madre di Anzio in piazza Pia e quella di San Francesco, presente sulla piazza principale di Lavinio. Tutte e due sono state chiuse dal 31 dicembre al 6 gennaio a causa dei contagi da covid 19. L’avviso è stato dato tramite scritte in rosso giganti, esposte sulle cancellate delle due chiese e non ci sono ulteriori riferimenti alla situazione, se non in modo generico, facendo riferimento “All’aggravarsi dell’incidenza del Covid 19 nella nostra città. Sta di fatto che l’organico dei sacerdoti è ridotto all’osso a causa della pandemia”.
La diocesi di Albano ha preso atto della situazione e della chiusura, con l’escalation dei contagi scattata nei giorni scorsi nel convento della chiesa dei Santi Pio ed Antonino, dove vivono i frati francescani che la gestiscono assieme a quella di Lavinio. Tre sacerdoti residenti ed un giovane seminarista che vivono nel convento, nonostante fossero tutti vaccinati hanno contratto il virus, e, a seguito di alcuni sintomi hanno effettuato il tampone al quale sono risultati positivi.
Altri due confratelli più anziani e anche loro vaccinati sarebbero risultati invece negativi. Tampone che è risultato negativo tanto per la cuoca che per la perpetua, come per i volontari che supportano le due parrocchie, ma tant’è, il provvedimento di chiusura è stato preso, con la cancellazione dell’atteso “Te deum” nella affollatissima messa del 31 dicembre.
Con questo scenario, non si terrà neppure la messa dell’epifania, che verrà celebrata in altre chiese cittadine. Non è la prima volta che il vescovo di Albano prende una decisione simile, era già successo durante il lockdown dell’anno scorso, per tutelare sacerdoti e fedeli.
Così recita il cartello affisso alle cancellate delle due chiese: “Per motivi prudenziali, informate le autorità religiose diocesane, si comunica ai fedeli che le chiese dei santi Pio e Antonio ad Anzio e di San Francesco a Lavinio rimarranno chiuse fino al 6 gennaio 2022. La riapertura al culto avverrà il 7 gennaio, preceduta da un’ulteriore e radicale sanificazione da parte di una ditta specializzata”.
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