E’ stato un weekend in montagna da incubo quello appena trascorso per 4 giovani originari di Roma e Fiumicino. I ragazzi, tra i 19 e i 22 anni, avevano deciso di passare il fine settimana in una casa di montagna a Villa Celiera nel Pescarese.
Il bel tempo e le temperature più favorevoli rispetto alle medie della scorsa settimana, lasciavano pensare ad un tranquillo e divertente weekend, ma ben presto lo scenario goliardico e solare ha assunto tinte oscure.
I ragazzi sono rimasti intossicati dal monossido di carbonio. Secondo le prime ricostruzioni, la perdita sarebbe stata causata dal malfunzionamento di una caldaia a muro.
Tutti e quattro sono stati ricoverati in ospedale. Uno dei tre romani, D. H. di 22 anni, è in coma. In gravi condizioni anche una 19enne di Fiumicino. A.B., queste le iniziali del nome e del cognome, dopo il primo ricovero all’ospedale de L’Aquila, nella notte è stata trasportata come l’amico all’Umberto I di Roma.
Destano meno preoccupazione le condizioni di D.C. 22enne romano e di F.B., l’altra romana di 19 anni.
A dare l’allarme nel primo pomeriggio di ieri la proprietaria di casa che ha allertato il 118. I soccorritori, dopo esser riusciti a mettersi in contatto con una delle ragazze ancora cosciente, hanno fatto spalancare le finestre per arieggiare i locali prima di intervenire con un’ambulanza e due elicotteri.
Sul posto anche i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, che hanno effettuato gli accertamenti di rito e hanno avviato le indagini per determinare la causa della fuoriuscita di monossido di carbonio.
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