Truffa dello specchietto sventata dalla polizia a Roma, in circonvallazione Gianicolense, ai danni una coppia di ottantenni. Due gli arresti ed un bello spavento per gli anziani vittime del tentato raggiro.
Vittime del tentativo di truffa due anziani di ottant’anni
Protagonisti dell’operazione sono stati gli agenti della sezione Volanti diretta da Massimo improta, che, giunti sul posto nel pomeriggio di ieri, hanno notato due auto ferme in strada. Gli anziani stavano scambiando le proprie generalità con i due fermati, come a seguito di un vero incidente.
La truffa stava avendo luogo, ma la polizia ha notato qualcosa di strano e ha chiesto alle parti in causa cosa fosse successo. Due romani, B.L. di 32 anni, ed il suo complice, B.B. di 37 anni, erano stati colti in flagrante.
B.L. vistosi evidentemente scoperto, ha gettato dentro al veicolo della controparte, dove si trovava una anziana signora, i soldi derivanti dalla truffa.
Ai poliziotti, il marito della signora, un 83enne che si trovava alla guida del veicolo, ha spiegato ai poliziotti di aver dato ai due malviventi 200 euro richiesti come risarcimento per un presunto impatto da lui provocato alla vettura dei due col proprio specchietto retrovisore.
Non contento però il 32enne ha affermato di essere stato contuso alla mano destra a seguito dell’incidente, ed aveva rifiutato di chiamare la polizia.
L’anziano signore ha raccontato poi di aver chiesto al fermato di scrivere una dichiarazione che lo scaricava di ogni responsabilità. Tuttavia questi nel rilasciare le proprie generalità gli aveva dato un nominativo falso.
Gli accertamenti sono proseguiti e, non rilevando nessuna ferita alla mano dell’uomo, i due sono stati smascherati scoprendo che a loro carico pendevano già alcuni precedenti di polizia e condotti negli uffici del XII distretto Monteverde.
Durante la perquisizione dei due soggetti fermati, B.L. è stato trovato in possesso di una banconota da 50 euro di cui non ha saputo spiegare la provenienza e che è stata sequestrata insieme al foglio scritto dalla vittima. Entrambi arrestati, dovranno rispondere del reato di truffa aggravata in concorso.
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