Una siepe fantasma di piante morte e una decina di palme in grave stato di sofferenza: ecco come si presenta – a primavera inoltrata – il lungomare Duca degli Abruzzi, ad Ostia.
Lungomare di Ostia Ponente in pessime condizioni a primavera inoltrata
Riportando una conversazione – reale o immaginaria che sia – il 17 gennaio scorso, il consigliere comunale Paolo Ferrara rispondeva alle lamentele di un presunto Giorgio affermando sicuro: “Le piantine non sono secche: non siamo nella fase vegetativa, per cui ad inizio primavera spunteranno nuove foglie e saranno bellissime”. La primavera è iniziata ufficialmente da un mese, ma il lungomare di Ostia Ponente sembra un vivaio di piante moribonde. A cominciare dai pitosfori, con cui si intendeva realizzare una folta siepe. A riguardo abbiamo chiesto il parere di un’esperta del ministero delle politiche agricole e forestali.
Il parere del tecnico ambientale ISMEA Ilaria Falconi
“Le piante sono molto danneggiate – spiega Ilaria Falconi, tecnico ambientale ISMEA – purtroppo a causa della brezza marina e del sale che ha creato dei problemi. Bisognava intervenire in maniera urgente per effettuare un intervento curativo per tentare di risolvere le evidenti problematiche. Quando si fa un intervento di forestazione o comunque di scelta delle specie vegetali andrebbero individuate delle specie autoctone, basandosi sia sulla natura del substrato ma anche sul fitoclima”.
A quanto pare, è stato installato un impianto di irrigazione interrato di ultima generazione – gestito dal servizio giardini attraverso un’applicazione – ma evidentemente il sistema non ha funzionato a dovere.
“Non era il periodo adatto per piantumare queste specie arboree nel lungomare di Ostia Ponente – aggiunge Falconi – In genere si sceglie di farlo in autunno. Quello invernale non è decisamente il periodo migliore per questo tipo di operazioni. Questo ha influito sulle condizioni attuali delle piante e anche su quelle delle palme Washington che sono sì molto resistenti, ma soprattutto per quanto riguarda le piante giovani soffrono le folate di vento freddo tipiche invernali”. – conclude.
Su quasi un chilometro di lungomare si contano almeno una decina di palme visibilmente ripiegate sul tronco. Alcune hanno già perso il fogliame e sembrano spacciate.
Lungomare di Ostia Ponente, dubbi sulle operazioni di piantumazione
A quanto pare, resistono soltanto i pitosfori posizionati negli ultimi metri di passeggiata, proprio davanti all’accesso del porto. Nel post menzionato in principio, il consigliere Ferrara confortava un fantomatico Luca sul fatto che le piante siano assicurate da contratto – dunque vengono sostituite senza spese aggiuntive – concludendo soddisfatto: “A Roma facciamo le cose per bene, a differenza di prima“. Ora… posto che davvero il servizio non preveda ulteriori costi, guardando ai risultati ci si chiede se veramente si può dire che l’operazione di piantumazione del lungomare di Ostia Ponente sia stata condotta a regola d’arte.