L’efficientamento energetico entra nelle case popolari Ater: la Regione Lazio ha annunciato un piano quadriennale di lavori finanziati dal Superbonus 110%. Sono interessati 12mila alloggi per una spesa di 39,7 milioni che, secondo le procedure Superbonus, saranno interamente a carico dello Stato. Resta da spiegare come si possano svolgere lavori di efficientamento energetico in quelle case popolari con gravi problemi strutturali.
La Regione Lazio annuncia un piano di efficientamento energetico Superbonus 110% per le case popolari Ater. Lavori dal gennaio 2022 per quattro anni
Ci sono anche le case Ater di via dei Romagnoli (Ostia Antica), via dell’Idroscalo (Ostia Antica) e delle zone di San Giorgio e Palocco bis di Acilia nel piano quadriennale di interventi che Ater Roma realizzerà per l’efficientamento energetico e la riduzione del rischio sismico del proprio patrimonio di edilizia residenziale pubblica (Erp) utilizzando le agevolazioni fiscali al 110 per cento previste dal Superbonus finanziato dallo Stato con il cosiddetto decreto rilancio (legge 17/7/2020 n. 77). La case popolari Ater del litorale, però, saranno tra le ultime ad essere sistemate: rientrano, infatti, nel quinto dei sei lotti previsti.
Ater Roma è la seconda più grande azienda europea di edilizia residenziale pubblica con un patrimonio di 48mila alloggi e 3.600 locali commerciali per una popolazione interessata di circa 150mila residenti. Il Piano Ater 110 per cento riguarderà circa 12mila alloggi, pari a un quarto degli immobili totali. Da alcuni studi sugli effetti della riqualificazione energetica si stima che l’impatto degli interventi sugli edifici Ater, oltre ad un risparmio annuo di circa 2,5 milioni di euro di spese di gestione, porterà sul fronte energetico anche a una riduzione annuale di circa 15 milioni di Kw/h consumate e la conseguente diminuzione di circa 3,5 milioni di kg di CO2 emessi. Infine si calcola un incremento del 30 per cento del valore dell’immobile.
L’elenco dei lotti e dei quartieri
Questi i lotti interessati e la progressione cronologica dei lavori 1° lotto) Boccea-Collina delle Muse, Cesano, Farnesina, Flaminio, Lucchina, Pineto – Valle Aurelia, Primavalle, Primavalle Ovest, Prima Porta, Tomba di Nerone. 2°) Bufalotta-Cecchina, Cinquina, Castel Giubileo, Montesacro II, Montesacro VI – Valmelaina II, Tufello I, Tufello II, Tufello III, Tufello IV, Tufello V, Tufello VI, Talenti, Valmelaina II, Vigne Nuove, Serpentara I, Serpentara II. 3°) Casal Bruciato, Parco Tiburtino, Pietralata, Pietralata II, Pietralata III, Ponte Mammolo, Rebibbia, San Basilio, Settecamini, Tiburtini I, Tiburtino Nord, Tiburtino III, Casal Monastero. 4°) Borgo Lancellotti, Casale Caletto, Casilino II, Cinecittà Quadraro, Esquilino, Barcaccia, La Rustica, Lunghezzina, Rocca Fiorita, San Vittorio Romano, Tor Bella Monaca, Tor de Schiavi, Tor Sapienza, Tor Vergata, Torre Gaia, Torre Maura. 5°) Acilia, Garbatella I. Garbatella II, Garbatella III, Garbatella IV. Garbatella V, Grottaperfetta, Laurentino, Settechiese I, Spinaceto, Tor Marancia, Ostia Lido, Ostia Scavi, Palocco bis, Ponte di Nona. 6°) Casetta Mattei, Corviale, Massimina, San Saba, Testaccio, Trastevere, Torrevecchia, Borgo del Trullo, Quarticciolo.
Nella predisposizione del piano e per tutte le varie fasi successive, Ater Roma si avvarrà del supporto di consulenza procedurale, tecnica e amministrativa di Cassa Depositi e Prestiti, con la quale è stato sottoscritto un protocollo d’intesa nel novembre 2020. La prima fase del Piano Ater 110 per cento è costituita dall’appalto – suddiviso in 6 lotti che ricomprendono l’intero patrimonio edilizio in tutti i quadranti della città, per l’affidamento delle progettazioni dei futuri interventi. Questi riguardano, tra l’altro, la progettazione di cappotti termici, di impianti fotovoltaici, la sostituzione di infissi, l’eventuale demolizione-ricostruzione dell’edificio, l’adeguamento e il miglioramento antisismico. L’investimento previsto per la fase di progettazione è di 39,7 milioni di euro. Oggi Invitalia Spa pubblica la gara d’appalto e l’avvio dei lavori è previsto entro gennaio 2022. Il valore complessivo degli interventi è stimato in oltre 300 milioni di euro.
Siamo certi che la selezione degli alloggi “candidabili” sia stata fatta sulla base di precise competenze tecniche perchè altrimenti resterebbe da capire come sarebbero possibili gli interventi di efficientamento energetico per la posa del cosiddetto “cappotto termico” su facciate di palazzi malconci, su edifici che presentano abusi come verande e altre superfetazioni (esclusi dall’Agenzia delle Entrate come prerequisiti per il Superbonus) e in edifici dai tubi dell’impianto termico rattoppati e quasi inutilizzabili.
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