Legambiente: “A Roma enorme problema di dispersione idrica”

Quasi il 40% dell'acqua di Roma perso nelle falle del sistema idrico. Legambiente: “E' un bene comune e prezioso: risanare gli acquedotti è priorità assoluta”

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In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua Legambiente ha presentato il nuovo dossier “Acqua in Rete”.

Il rapporto prende in esame il dato relativo alla dispersione idrica, che avviene tramite le falle negli acquedotti, e quello sui reali allacci delle utenze al sistema fognario collegato al depuratore.

Legambiente: “L’acqua è un bene comune e prezioso: risanare gli acquedotti è priorità assoluta”

In base allo studio condotto dall’associazione ambientalista Roma risulta avere problemi enormi per quanto riguarda gli acquedotti, più simili a un colabrodo che a una rete di approvvigionamento idrico.

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La Capitale infatti presenta un dato allarmante: il 38% di acqua che fuoriesce dalla rete, valore che va ben oltre la media nazionale (clicca qui per accedere al dossier). L’acqua che viene dispersa dal sistema idrico, purtroppo, non riesce a tornare nel ciclo vitale dell’ecosistema, andando a costituire dunque un problema per l’equilibrio naturale.

Non va meglio sul fronte del sistema di allacci fognari e la capacità depurativa: Roma infatti risulta avere soltanto l’87 per cento delle utenze allacciate al sistema fognario collegato ai depuratori. Il che vuol dire che il 13 per cento delle abitazioni della Capitale non sono allacciate al sistema fognario, e scaricano direttamente nei fiumi o nei terreni, inquinando le falde acquifere.

“L’acqua è un bene comune e prezioso: risanare gli acquedotti è la priorità”, sottolinea Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio.

“Prima di costruirne di nuovi, che rischierebbero di svuotare le falde sotterranee e far precipitare la qualità biologica dei fiumi, occorre eliminare le falle in quelli vecchi”, spiega Scacchi.

“Nel Lazio, nonostante un consumo di litri di acqua a persona sotto la media, c’è ancora un deficit depurativo consistente e un enorme problema di dispersione idrica negli acquedotti colabrodo, in particolare a Roma, che presenta il 38 per cento di acqua persa nelle falle del sistema idrico”, prosegue il presidente di Legambiente.

“Chiediamo ai gestori del servizio idrico di porre il risanamento degli acquedotti al centro delle azioni, così come abbiamo chiesto al governo nazionale di destinare una parte dei fondi del PNRR proprio alle tubature colabrodo”, conclude Scacchi.

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