Oggi il Lazio è di nuovo in lockdown. Con una troupe abbiamo provato a capire l’aria che tirava in giro sul Litorale, e seguito i controlli della polizia. Il servizio è di Mara Azzarelli
Lazio in zona rossa, torna il lockdown. Le reazioni dei lavoratori e dei cittadini
Roma è in lockdown. La zona rossa però in questo caso sembra nettamente differente da quella di un anno fa, quando il silenzio faceva parlare.
“E’ normale avere paura del contagio, ma lavoriamo in sicurezza, cerchiamo di stare il meno possibile a contatto con le persone, anche tra colleghi. E tiriamo avanti così”, commenta un lavoratore.
L’atmosfera non è quella spettrale e angosciante del primo lockdown. Per strada ci sono poche persone, i negozi sono chiusi, salvo quelli che vendono beni e offrono servizi di prima necessità. Bar e ristoranti effettuano l’asporto.
“Sicuramente non abbiamo preso bene la notizia, ma penso che l’ottimismo sia fondamentale. Le problematiche sono tante, bisogna però essere in grado di risolvere, reinventarsi continuamente e dare anche fiducia alle persone. Al primo posto c’è il problema sanitario, poi tutto il resto. Il problema economico lo dobbiamo affrontare giorno per giorno”, afferma il titolare di un bar.
Immancabili, anche stavolta, i caffè d’asporto e le passeggiate con i cani.
Gli agenti del commissariato di Ostia agli ordini del primo dirigente Antonino Mendolia, insieme ai poliziotti arrivati a supporto da altre regioni, hanno effettuato posti di blocco in vari punti del territorio.
Agli automobilisti si chiede l’autocertificazione, si controllano i documenti e quindi la validità dei motivi per lo spostamento. Dall’alto l’elicottero controlla e segnala eventuali assembramenti.
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