Si rifugiava in Francia il nomade serbo che per sfuggire alla cattura quasi cinque anni fa sparò contro i carabinieri impegnati in un posto di blocco a Casal Palocco. Oltre ad essere accusato di una lunga scia di furti dovrà rispondere dell’accusa di detenzione di armi, resistenza a Pubblico Ufficiale e tentato omicidio.
I carabinieri riescono ad arrestare un serbo di 31 anni che nel 2016 sparò ai carabinieri di Ostia nel corso di un posto di blocco
Di lui si erano perse le tracce alle prime luci dell’alba del 20 novembre 2016 quando, unitamente a un complice, a bordo di un’auto di grossa cilindrata con targa straniera aveva eluso l’alt imposto dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Ostia, impegnati in un posto di controllo alla circolazione in via Pindaro, zona Casal Palocco, e aveva iniziato una folle fuga sulla via Cristoforo Colombo.
Quella mattina sembrava tutto finito quando i Carabinieri dopo un lungo inseguimento e con l’assistenza di altre pattuglie immediatamente allertate, erano riusciti a bloccare la strada al veicolo all’altezza di Malafede. I due malviventi, però, non si erano dati per vinti e, dopo aver esploso due colpi d’arma da fuoco in direzione dei Carabinieri che stavano intervenendo per identificarli, erano riusciti nuovamente a dare gas alla loro macchina e a dileguarsi. Per fortuna, i colpi esplosi ad altezza uomo non erano andati a segno, lasciando illesi i Carabinieri che hanno iniziato immediatamente le indagini per identificare i fuggitivi.
Dalla targa del veicolo, i Carabinieri hanno iniziato minuziosi accertamenti e, tassello dopo tassello, nonostante un clima di forte omertà tra le persone ascoltate in merito ai fatti, che ha tentato di sottrarre al rintraccio i responsabili, sono riusciti ad identificarli. Infatti, dopo alcuni mesi, il passeggero del veicolo è stato individuato e arrestato dai Carabinieri mentre si nascondeva in un’abitazione nel quartiere Tor Bella Monaca.
Il conducente dell’auto, invece, fu identificato nel 31enne e risultato colpito da un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale per i Minorenni di Roma a seguito di molteplici furti, cosa che probabilmente lo avrebbe spinto a sparare contro i Carabinieri e ad evitare la cattura.
Nonostante le numerose difficoltà riscontrate, dovute anche alla fuga all’estero dell’uomo, i Carabinieri di Ostia hanno continuato a seguire le tracce del fuggitivo. Le indagini hanno condotto i militari in giro per l’Europa: dapprima in Svizzera e successivamente in Serbia, dove gli investigatori hanno scoperto che il malvivente era riuscito a cambiare nome, ottenendo nuovi documenti d’identità che ne avrebbero reso ancora più arduo il rintraccio. L’uomo ha poi lasciato la Serbia per recarsi in Ungheria ed infine in Francia dove, fermato per un controllo, è stato infine arrestato e consegnato, lo scorso pomeriggio, ai Carabinieri di Ventimiglia.
Il pericoloso latitante è stato quindi assicurato alla giustizia, venendo associato al locale carcere ligure, in attesa delle ulteriori decisioni del Magistrato competente.