In arrivo nel Lazio una “fase due” della misura voucher per l’acquisto di pc e tablet. Lo annuncia la consigliera regionale Michela Califano.
Bonus pc: la Regione pensa ad un nuovo voucher
Torniamo a parlare del “voucher per famiglie meno abbienti”, meglio noto come bonus pc. Il contributo del governo che prevede per le famiglie con Isee sotto i 20mila euro, fino a 500 euro per la connessione a internet su banda larga e per l’acquisto in comodato d’uso di pc e tablet, aveva fatto tanto discutere al momento della sua uscita perchè rivolto soltanto ad alcuni comuni italiani, e tra questi ad esempio non figurava Fiumicino.
“Ho un Isee sotto i 20mila euro e non avendo la linea telefonica e la linea internet a casa, ho fatto questa richiesta solo che mi hanno risposto che nel Comune di Fiumicino non abbiamo diritto a questo bonus“.
Un bonus che avrebbe fatto comodo a diverse famiglie sempre più alle prese con la didattica a distanza.
“Io ho due bambine, una è alla scuola dell’infanzia e una in prima elementare. Ci sono stati periodi che non sono andate a scuola e non hanno potuto svolgere la didattica a distanza. E, tra l’altro, almeno alla bambina che va in prima elementare, tutti i compiti sono tramite internet in un apposito portale. Con il cellulare qualcosa riesco a fare, ma non ho la possibilità di fare di più. Altre Regioni come la Lombardia possono accedere a questo contributo, non capisco perchè noi qui a Fiumicino, come altri Comuni della Regione Lazio, non lo possiamo avere… non è giusto“. – conclude.
Sulla questione abbiamo sentito la consigliera regionale, Michela Califano, per capire se nel frattempo si sia mosso qualcosa.
“Questo tipo di bonus stanziato dal Governo – spiega – aveva alcune limitazioni che come Regione Lazio abbiamo cercato di bypassare approvando in contemporanea un nuovo bando scaduto lo scorso 10 dicembre.
Per fare un po’ di chiarezza va precisato che il Fondo Nazionale, di 200 milioni di euro, è stato destinato per l’80 per cento alle Regione del Sud come Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Il restante 20 per cento è andato alle Regioni del Centro Nord.
Lo stanziamento totale destinato al Lazio, allo stato dei fatti, è stato quindi insufficiente a coprire le necessità di tutte le famiglie con ISEE inferiore ai 20mila euro.
In questo contesto, – prosegue – così come fatto da altre Regioni come Liguria, Toscana, Emilia-Romana e Friuli Venezia Giulia, la Regione Lazio ha deciso di optare per due tipi di intervento diversi tra loro: da una parte di limitare la platea dei beneficiari del contributo governativo applicandolo ai piccoli comuni o a quelli montani dove è oggettivamente più difficile attivare un servizio di connessione a banda larga; dall’altro autofinanziare un fondo di 3.5 milioni di euro, pubblicizzato in ogni maniera, scaduto lo scorso 10 dicembre dedicato alle scuole superiori, alle istituzioni formative e agli studenti per potenziare la connettività delle scuole di II grado e degli istituti formativi, e per l’acquisto di tablet, modem e connessioni per gli studenti.
È infine allo studio una sorta di “fase due” della misura voucher che sarà rivolta a famiglie con Isee superiore a 20.000 euro e alle imprese, aperta naturalmente a tutti i Comuni del Lazio“. – conclude Califano.
Servizio di Francesco Ferraro
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