Spesso il degrado ambientale si intreccia con la povertĂ . A Fiumicino un ex cantiere nautico sotto sequestro in Via della Scafa si è trasformato in rifugio per senzatetto.Â
Fiumicino: un ex cantiere nautico trasformato in rifugio per senzatetto
A Fiumicino un ex cantiere nautico in Via della Scafa si è trasformato in rifugio per senzatetto. Si tratta di un’area di circa 15mila metri quadrati. Il capannone a settembre è stato posto sotto sequestro dalla Guardia di Finanza.
La struttura è a pochi passi dalle abitazioni e da attivitĂ commerciali tra cui una farmacia comunale. La strada è percorsa ogni giorno da centinaia di automobilisti e pedoni, eppure, sotto gli occhi di tutti lo stabile si è trasformato in ricovero per senzatetto.  Gli occupanti, vivono tra immondizia e rifiuti probabilmente inconsapevoli del rischio che corrono sia dal punto di vista igienico sanitario che della sicurezza. L’area, una volta adibita a cantiere nautico, infatti è piena di vetri rotti che pendono dai finestroni e potrebbero staccarsi da un momento all’altro, come dimostrano le immagini girate dal cellulare di un passante.
La situazione è nota da tempo, proviamo a parlare con qualche residente, in pochi ci raccontano e chi sa preferisce non farsi riprendere.
 «Io penso siano extracomunitari – commenta una residente –  vedo che entrano e escono. Da quando vivo qui la struttura è sempre stata così. Sono anni.»
Abbiamo provato ad avvicinarli, non vogliono parlare ci dicono che non vivono lì e che sono solo di passaggio, chiediamo se hanno bisogno di aiuto ma lo rifiutano. Si spaventano, forse chiamano degli amici, pian piano arrivano delle automobili e si allontanano. La loro spiegazione però non ci convince, i panni stesi e gli oggetti all’interno ci fanno pensare che la veritĂ sia un’altra. Torniamo dopo una settimana per verificare il nostro sospetto e li troviamo di nuovo.
Questa volta non ci facciamo vedere e così non scappano. L’ora è sempre piĂą o meno la stessa, le dieci del mattino, si preparano e dopo poco escono, questa volta a piedi, c’è chi si dirige alla fermata dell’autobus e chi si perde per le strade della cittĂ .
Dopo le riprese abbiamo deciso di andare direttamente alla Polizia Locale di Via Portuense per segnalare la situazione. Abbiamo parlato con la comandante Luciana Franchini che ci ha ricevuti e ci ha assicurato che in merito contatterà sia i servizi sociali che la Polizia. Continueremo a vigilare con la speranza che queste persone possano avere quanto prima l’aiuto necessario.
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