Prosegue la “guerra dei crediti” tra Cerveteri e Ladispoli. La città etrusca batte cassa al comune limitrofo in merito al mancato versamento di circa 200mila euro relativi all’IVA sul trasporto pubblico locale integrato. Nel tpl, infatti, mentre I chilometri percorsi dai mezzi vengono coperti dalla regione, l’imposta sul valore aggiunto rimane a carico delle amministrazioni comunali.
Tpl Ladispoli-Cerveteri: da dove nasce l’equivoco
L’equivoco nasce dal fatto che Cerveteri, essendo capofila del progetto, ha dovuto anticipare il pagamento, per poi recuperarlo come d’accordi dal partner del servizio. Cosa che a quanto pare non è ancora avvenuta, visto che Ladispoli sembrerebbe latitante. La giunta Pascucci, stanca di attendere, ha inviato un sollecito ai vicini di casa nel quale si intima il saldo dovuto entro trenta giorni dall’avviso, altrimenti si ricorrerà alle vie legali.
Tra i soldi che l’amministrazione Grando deve ai cugini etruschi, ci sarebbero anche quelli dell’Iva sulla tratta sperimentale che collegava i due comuni all’aeroporto di Fiumicino.