Daniele De Rossi issa la bandiera dell’Ostiamare sugli spalti dello stadio dell’Anco Marzio. Dopo aver rilevato la proprietà della società calcistica biancoviola, DDR “marca” il “suo” territorio, il complesso sportivo di via Amenduni.
Daniele De Rossi issa la bandiera dell’Ostiamare e scatena anche sul web le reazioni commosse di decine di tifosi
C’è chi potrebbe paragonare quest’immagine, fatte le debite proporzioni, allo stendardo stelle e strisce che i marines alzarono sulla vetta del monte Suribachi dopo aver vinto la battaglia di Iwo Jiima. Al di là di tutto la notizia che l’ex ‘capitano’ giallorosso sia diventato ufficialmente presidente del club biancoviola ha sollevato anche sui social uno tsunami di emozioni.
Daniele De Rossi sorride in silenzio mentre la bandiera biancoviola sventola alle sue spalle e il vento accarezza il campo di calcio. Una scena che stimola i commenti più disparati. Commenti commossi che si trasformano, quando si tratta di tifo sfegatato, in dichiarazioni d’amore come quella di Alessandro che ricorda di aver “pianto tanto nella mia vita. Sono venuto a Roma da piccolo, amavo il calcio e ho cominciato a tifare Roma. Tu sei la mia Roma, sei il motivo per cui tifo Roma. Sei una persona che ha studiato, si è migliorato ha vissuto emozioni difficili e ne è uscito sempre a testa alta. Io ho te come esempio. Grazie di avermi fatto innamorare della squadra più bella del mondo”.
Sensazioni profonde, quasi intime che i più riservati vorrebbero tenere per sé per poi rimproverare Daniele di aver “rotto le palle a fiamme piagne ogni cosa, un calcio vero di passione, di cuore, di persone. Un calcio che non c’è più ci attacchiamo a te infinito baluardo”.
Sono squilli di trombe anche per quelli che, proprio come De Rossi, l’Ostiamare la seguono tutte le domeniche da quelle tribune che si affacciano sul Tirreno e che il neo presidente dovrà demolire per poi ricostruirle a regola d’arte, come prevedono gli obblighi imposti dal Dipartimento allo sport del Campidoglio che ha formalizzato l’iter per il passaggio dell’impianto alla società di cui De Rossi è titolare e che ha rilevato il club dall’ex presidente, Roberto di Paolo.
“Annamo a vince presidè,” lo apostrofa qualcuno mentre molti altri ne sollecitano il ritorno operativo all’interno dell’organigramma dei giallorossi “insieme a te fino a toccare l’orizzonte, quando torni ci manchi” scrive un sostenitore della Roma, mentre un altro ne difende l’operato quando Daniele sedeva sulla panchina si una società professionistica capace soltanto di “accollargli un mercato acquisti fatto al 70%d da ghisolfi”.
Per tanti altri fan dell’Ostiamare Daniele De Rossi rappresenta il simbolo del riscatto “figlio di Roma con la mentalità di un ultras in campo” sottolinea Matteo, mentre Valerio ne fa oggetto di una sorta di osmosi in salsa di tifo calcistico “perché tu sei noi in campo e noi siamo te sugli spalti”.
“Come ci piace questa cosa, non hai idea abbiamo fatto il nostro primo raduno in quel campo li sei cresciuto sei un grande davvero” afferma Giulio guardando la bandiera biancoviola che garrisce alle spalle di De Rossi mentre Ludo osserva che “Il vento soffia forte su Ostia”.
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