Le immagini della folla che domenica si è riversata nelle strade dei centri urbani e nelle vie dello shopping hanno fatto suonare il campanello d’allarme. E il governo cambia idea: per Natale e Capodanno si va verso una zona rossa in tutta Italia, nei giorni festivi e pre-festivi. Con negozi, ristoranti, bar, parrucchieri chiusi, e una nuova stretta per limitare gli spostamenti, feste e riunioni familiari.
Gli scienziati avvertono: la terza ondata di contagi, ancora più terribile di quella che stiamo vivendo, è alle porte. I cenoni e i pranzi natalizi potrebbero rappresentare l’innesco di una vera esplosione di nuovi casi, alla vigilia della riapertura delle scuole, prevista per il 7 gennaio.
“Ovunque ci sono foto dei centri delle città con assembramenti insopportabili”, commenta il Commissario straordinario Domenico Arcuri. Preoccupa la folla che in tutta Italia si è ritrovata nelle strade, durante l’ultimo fine settimana. A Roma, nella giornata di domenica 13, è stato necessario attuare alcune chiusure su via del Corso, nella zona del Tridente, e il blocco delle fermate metro A “Flaminio” e “Spagna”, per circa 2 ore: troppi gli assembramenti, incontenibile il numero di persone.
A Palazzo Chigi sono in corso una serie di riunioni tra il premier Giuseppe Conte, i ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia e i capigruppo della maggioranza. In Senato verrà discussa e approvata nella giornata di oggi, 14 dicembre, la mozione unitaria che prevede la deroga ai divieti di mobilità tra comuni diversi, ma soltanto per quelli con meno di 5mila abitanti, e in un raggio di massimo 30 chilomentri.
L’ipotesi su cui si lavora è quella di istituire una zona rossa, o eventualmente arancione, su tutta Italia, nei giorni festivi e prefestivi che vanno dal 24 dicembre fino a Capodanno. Se prevale la linea dura, a favore della zona rossa, vorrà dire che tutti i negozi saranno chiusi, con divieto di spostamenti non essenziali fuori dalla propria abitazione. Se il governo preferirà la linea moderata, con l’istituzione della zona arancione, significherà bar e ristoranti chiusi, e stop agli spostamenti tra comuni.
“Sono ormai lunghi mesi che siamo tutti impegnati, con grandi e piccoli sacrifici, nella battaglia contro il Covid-19. Sono convinto che continueremo a mostrare questa saldezza anche nelle prossime settimane, in occasione delle festività natalizie. Dobbiamo continuare a impegnarci e a mantenerci vigili per contrastare il contagio”, scrive su Facebook il presidente del Consiglio Conte.
“Confrontiamoci con la comunità scientifica e decidiamo misure coerenti e comprensibili”, è la posizione della ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova, di Italia Viva. “Misure anche più restrittive di quelle attuali, se necessario, ma comprensibili. Perché solo così i cittadini saranno indotti a rispettarle”, sottolinea.
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