Ostia, esplode la voglia di sport nel mare d’inverno

Sport e mare alla Lega Navale di Ostia

Tra pandemia e divieti, a Ostia il mare d’inverno quest’anno fa numeri record. Ed esplode la voglia di sport di mare.

La chiusura delle palestre e le tante limitazioni al mondo dello sport, per via del covid 19, hanno fatto riscoprire sia ai grandi che ai più piccoli la bellezza delle tantissime attività in acqua. Lo sa bene la Lega Navale di Ostia che forte di un’esperienza collaudata e di una squadra di istruttori eccellenti, e di livello, sta assistendo ad un’impennata d’interesse verso le proprie attività nautiche: optimist, windsurf, kitesurf, sup e canoa, catamarano, laser, 420, 29er e molto altro.

Durante il fine settimana (tempo permettendo) si svolgono persino lezioni di yoga e di ginnastica funzionale a due passi da mare. E tutto in nome di una rinnovata voglia di vivere la natura che con questa pandemia sembra accomunare grandi, piccoli, uomini e donne. “Questo momento storico difficile – conferma Carola De Fazio, Presidente della Lega Navale Sezione di Ostia – ha dato modo di riportare le persone alla ricerca di cose semplici, alla natura, apprezzando uno stile di vita che veniva ignorato prima. questa cosa sta diventando per la Lega Navale Sezione di Ostia un’opportunità di cavalcare l’onda e arrivare al cuore delle persone, nell’intento di perseguire il nostro principio fondamentale: divulgazione della cultura marinaresca”.

Ovviamente le persone si avvicinano alla barca a vela o alle altre attività a seconda di gusti, preparazione atletica e predisposizione all’impegno. Ma dall’inizio della pandemia sono state comunque tantissime le persone che hanno bussato alla storica sede sul lungomare Caio Duilio per chiedere informazioni, prenotare una prova o iscriversi ad un corso. Gli attuali iscritti alle classi agonistiche, per esempio, sono più di cento, molti provenienti dalla scuola vela estiva. Poi ce ne sono almeno sei volte tanti che dall’inizio della pandemia hanno chiesto di provare anche solo una volta il Sup, la canoa, il windsurf o di fare una prova con le varie classi della barca a vela. Dietro sempre la stessa spiegazione: fare sport in un ambiente sicuro e sano.

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Sport e mare d’inverno, accoppiata vincete alla Lega Navale in questa stagione di pandemia

Personalmente – racconta Francesco Onofri che insegna windsurf ai ragazzi – ho a che fare con giovani dai 9 ai 16 anni. Ultimamente sarà il modello Flavia Tartaglini, di casa alla Lega Navale, ma si iscrivono in prevalenza ragazze”.

Dall’inizio della pandemia sono stati circa 550, tra grandi e bambini, quelli che hanno voluto mettersi in piedi su una tavola per praticare sup o che sono voluti entrare in una canoa o in un kayak. “Uno dei pochi aspetti positivi di questa pandemia – conferma Damiano Patanè, istruttore di queste discipline – è stato l’avvicinamento di molte persone alla natura, e quindi al mare e alle molteplici discipline praticabili in acqua. Tra queste, sia nella scuola vela che nei corsi individuali, abbiamo visto un notevole aumento, pari circa al 40% nelle partecipazioni a corsi di sup e canoa kayak da mare grazie anche alle numerose attività svolte dal nostro circolo, sempre nel rispetto delle normative covid 19”. Istruttori appassionati e bravissimi che, guidati dal direttore del circolo Roberto Devidovich, hanno finito in questi mesi con il diventare un punto di riferimento.

Le famiglie sono entusiaste di far praticare vela ai loro figli – racconta Paolo Mariotti, istruttore di Optimist – la barca a vela è forse uno dei pochi posti dove si può vivere come nella vita precedente. A scuola i ragazzi sono vincolati da mille restrizioni, altri seguono le lezioni da casa. Il mare spesso è l’unica libertà e l’unico modo per socializzare”. “Madri e padri – conclude Simone Spina, istruttore della classe 420 per ragazzi dai 13 ai 18 anni – sono felici quanto I loro figli. Non si preoccupano nemmeno dell’idea che i ragazzi possano raffreddarsi. Perchè in un periodo come questo non è di certo il raffreddore a far paura”.

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