L’Italia si aggiudica la finale di Coppa Davis e vince la competizione per la terza volta. Oggi, domenica 24 novembre, prima Matteo Berrettini e subito dopo il numero 1 al mondo Jannik Sinner hanno vinto le loro partite contro l’Olanda consentendo ai colori azzurri un nuovo, grandissimo, trionfo.
L’Italia si aggiudica la finale della Coppa Davis contro l’Olanda. Match impegnativo per Sinner
Trionfo dell’Italia con Sinner e Berrettini nella finale di Coppa Davis. E’ la terza volta che gli azzurri alzano la Coppa, la seconda consecutiva. Ad aprire la giornata è stato Berrettini, che ha battuto Van de Zandschulp con il risultato di 6-4, 6-2.
Berrettini vince e non trattiene le lacrime. Ha lavorato 365 giorni l’anno, come ha spiegato più volte, per poter arrivare a questo trofeo. E proprio dodici mesi fa, mentre l’Italia alzava la seconda coppa della sua storia, stava attraversando un momento di difficoltà da cui ora sembra essersi definitivamente risollevato.
Prima ha contribuito alla vittoria in doppio con Sinner contro l’Argentina nei quarti, ha vinto il suo singolare in semifinale contro l’Australia e si è ripetuto oggi in finale.
Subito dopo Berrettini è entrato in campo Sinner contro Tallon Griekspoor. Qualche difficoltà nel primo set, che alla fine ha portato a casa al tie break 7-6. Più facile il secondo set, vinto dal numero 1 al mondo per 6-2. Sinner ha conquistato così il punto decisivo, quello del 2-0.
Nel secondo set break a favore di Sinner e controbreak da parte dell’avversario con l’olandese che ha avuto bisogno dell’intervento del fisioterapista per un fastidio alla mano destra.
“Vincere questo trofeo vuol dire tanto per tutti noi – ha detto Sinner a fine gara – Volevamo difendere il titolo, ci siamo riusciti e non era nulla di scontato”.
Un 2024 da incorniciare per il campione italiano che anche dopo la vittoria nella finale di Coppa Davis mantiene i piedi ben saldi a terra e pensa, non solo a quello che ha ottenuto, ma alle cose che avrebbe potuto fare meglio. Come dire, l’asticella va sempre spostata più in alto per restare in vetta.
Ora grande festa a Malaga per gli azzurri di Filippo Volandri, capitano non giocatore della Nazionale. Un gruppo unito, formato oltre che da Sinner e Berrettini, da Lorenzo Musetti, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Chi non ha giocato era pronto a sostenere con tifo sfrenato e incoraggiamenti, chi era in campo.
E per tutti i tennisti della Nazionale il cammino ora prosegue tra allenamenti e futuri tornei Atp dove le attese sono puntate su prospettive importanti.