Ostia, l’ospedale Grassi si colora di viola nella Giornata mondiale dei nati prematuri

All'ospedale Grassi ogni anno nascono circa ottanta bambini prematuri: come vengono assistiti

Ostia, l'ospedale Grassi si colora di viola nella Giornata mondiale dei nati prematuri

L’ospedale Grassi di Ostia aderisce alla Giornata mondiale dei nati prematuri. Un appuntamento che verrà celebrato questo fine settimana.

All’ospedale Grassi ogni anno nascono circa ottanta bambini prematuri: come vengono assistiti

Domenica 17 novembre l’ospedale Grassi si colorerà di viola. In questo modo sarà manifestata l’adesione del nosocomio lidense alla Giornata mondiale dei nati prematuri. Va ricordato, infatti, che nel mondo un bimbo su dieci nasce prematuro per un totale di quasi 15 milioni di bambini ogni anno.

“Anche la nostra azienda – afferma Francesca Milito, Direttore Generale ASL Roma 3 –  ha deciso di aderire a questa speciale ricorrenza nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della cura dei neonati prematuri, promuovere la ricerca sulle cause e la prevenzione della prematurità e dare voce, sostegno e conforto alle famiglie dei piccoli pazienti”.

In occasione della Giornata mondiale dei nati prematuri l’ospedale Grassi sarà illuminato di viola, dalle prime ore di domenica e per l’intera giornata.

Un messaggio di sensibilizzazione che porta l’attenzione sulle conseguenze che potrebbe avere chi nasce prima del tempo.

Ma quanti sono i neonati che all’ospedale Grassi nascono prematuri?

“La prematurità è una condizione che si verifica quando un bambino nasce prima del termine previsto della gravidanza, ovvero prima delle 37 settimane di gestazione – spiega Luisa Pieragostini, Direttore UOC Pediatria dell’ospedale Grassie che può portare a numerose complicanze, tra cui problemi respiratori, infezioni, emorragie cerebrali e ritardi nello sviluppo del bambino. E anche al Grassi un bambino su dieci nasce prematuro, per un totale di circa 80 all’anno. Per noi professionisti la ricorrenza è anche un’opportunità per rafforzare la collaborazione con i ricercatori, le organizzazioni non governative e le famiglie coinvolte nella cura dei neonati prematuri. La condivisione delle conoscenze, delle migliori pratiche e delle esperienze può contribuire infatti a migliorare ulteriormente la qualità delle cure pre e postnatale per i bambini nati prematuri”.

La dottoressa spiega poi come l’ospedale Grassi interviene nei casi dei neonati che vengono alla luce prematuri. 

“Il nostro reparto di Neonatologia dell’ospedale Grassi di Ostia – specifica la dottoressa Pieragostini – si prende cure di questi piccoli dalla 34ª settimana assicurando a tutti le migliori cure secondo le Raccomandazioni della Società Italiana di Neonatologia. Abbiamo messo a punto uno specifico PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) per i ‘Late Preterm’, ovvero i bambini che vengono al mondo nel nostro Punto Nascita tra la 34ª e la 36ª settimana di gestazione, con l’obiettivo di seguirli fino all’inserimento scolastico. I neonati pretermine hanno statisticamente un maggiore rischio di mortalità perinatale, possono incorrere in ricoveri ospedalieri ripetuti nel primo anno di vita, malattie croniche con limitazioni funzionali e possono avere difficoltà nello sviluppo neuroevolutivo, in grado di compromettere il loro rendimento scolastico. Il PDTA ci consente di seguire i bimbi fino a questa età, tutelando la loro salute e aiutandoli anche nel percorso di inserimento nel mondo della scuola”.

Tutte le informazioni sulla UOC di Pediatria e Neonatologia sono disponibili sul sito della ASL Roma 3.