I Friedkin nella Capitale in gran segreto? Secondo una indiscrezione di Dagospia i proprietari della Roma sarebbero già arrivati in massimo riserbo. Si troverebbero nel famoso e riservatissimo hotel “La posta vecchia” a Ladispoli.
I Friedkin a Ladispoli, da qui i patron della Roma dovranno al più presto prendere le decisioni cruciali per salvare la squadra
I Friedkin avrebbero preso alloggio nel complesso iper lussuoso, un cinque stelle dove è impossibile entrare se non autorizzati.
La scelta di Dan e Ryan Friedkin sul nuovo allenatore della Roma (e non solo) potrebbe essere maturata proprio a Ladispoli.
Perché la logica e il calendario suggeriscono che vada risolta entro un paio di giorni. Senza Ceo, senza un direttore tecnico, senza un allenatore, con un direttore sportivo, Florent Ghisolfi, che sembra esautorato di qualsiasi potere la squadra infatti sembra non avere più futuro.
Sarà Dan Friedkin a dire l’ultima parola e lo farà, come ha fatto in passato per tutte le scelte che ha fatto, da Mourinho a De Rossi, dando priorità alla propria convinzione personale.
Secondo quanto risulta all’Adnkronos, un criterio di valutazione che potrebbe influenzare la decisione finale è il grado di vicinanza con l’ambiente Roma del candidato a sedere sulla panchina. Che va letta, però, in senso contrario a quello che ci potrebbe aspettare.
Tifosi delusi
Tra chi ha la possibilità di parlare direttamente con i proprietari della Roma, c’è chi insiste per una soluzione che possa riavvicinare la tifoseria e considerare il rischio concreto che arriva dal campo, perché la classifica dice che il tempo degli esperimenti è finito.
I nomi in circolazione
Tra questi anche Ghisolfi, che si sarebbe speso ancora una volta per il ritorno di De Rossi (sempre se disponibile visto il benservito riservatogli).
Altre scelte in una direzione simile, sarebbero Claudio Ranieri o, con la disponibilità a fornire garanzie adeguate e un profilo più impegnativo, Roberto Mancini e Massimiliano Allegri.
Pare, però, che Friedkin sarebbe più convinto da una soluzione straniera. L’idea di fondo è che serva un allenatore in grado di lavorare con la giusta distanza, con il distacco necessario a imporre una netta discontinuità.
E’ l’opzione opposta a quella percorsa con De Rossi, che nella valutazione della proprietà americana sarebbe stata segnata da troppo coinvolgimento e poca lucidità.
Ipotesi stranieri
Tra i nomi che circolano ci sono quelli proposti o comunque vagliati dall’agenzia internazionale, la CAA Base di Frank Trimoboli in stretto contatto con Friedkin: su questo fronte i nomi più ricorrenti sono quelli di Edin Terzic e Frank Lampard.
Si tratterebbe di una scelta azzardata, perché un allenatore che non abbia esperienza in Serie A avrebbe necessariamente bisogno di un periodo di ambientamento. E il tempo, anche in considerazione di quello perso con la fallimentare operazione Ivan Juric, resta un fattore chiave.