Sarà un cammino particolare sulle orme dell’ambasciatore giapponese Hasekura Tsunenaga Rokuemon che, nel 1615, sbarcò a Civitavecchia per incontrare Papa Paolo V Borghese. Da qui, da questa storia e da queste imprese, nasce l’idea del “Cammino di Hasekura e dei Martiri Giapponesi”.
Si tratta di una iniziativa che arriva dall’Associazione culturale Variante Cimina della via Francigena, un progetto recentemente approvato dal Ministero del Turismo e inserito nel registro dei cammini religiosi d’Italia.
Stanno arrivando le adesioni delle amministrazioni locali e, nei giorni scorsi, è giunto l’atto di indirizzo di Fiumicino. Questi i dettagli e le tappe previste per il cammino di Hasekura.
L’idea nasce dalle imprese di Hasekura che nel 1615 percorse il litorale per incontrare papa Paolo V. L’atto di indirizzo di Fiumicino
L’ambasciatore giapponese Hasekura era giunto a Civitavecchia in via Genova, dopo un viaggio in Messico, il 18 ottobre del 1615. Da qui l’itinerario era proseguito a piedi e in carrozza, fino a Roma, dove Hasekura e la delegazione che era con lui sono stati ricevuti a Roma da Paolo V.
Parte proprio da questo percorso la volontà di far nascere il “Cammino di Hasekura e dei Martiri Giapponesi”, a cui il Comune di Fiumicino ha aderito con un atto di indirizzo della Giunta, avvenuto giovedì 17 ottobre.
Da parte del Comune l’obiettivo è quello di promuovere il cammino di Hasekura per valorizzare il turismo sostenibile e far conoscere il territorio.
Il percorso rappresenterà un’esperienza mistica tra terra, mare e città, e si snoderà per 120 km.
“E’ la rievocazione – spiegano gli ideatori – di un’impresa epica ed unica per la sua epoca compiuta da un giovane ambasciatore giapponese che sbarcato nel 1615 a Civitavecchia venne ricevuto da Papa Paolo V. E’ il racconto di un’avventura post medioevale fatta di frati viaggiatori, di popoli convertiti e di martiri trucidati, ma anche di palazzi del potere, di lettere d’oro e di Samurai. Partendo dalla statua dedicata ad Hasekura Tsunenaga e alla Chiesa dei Martiri Giapponesi a Civitavecchia, il percorso scende verso il Castello di Santa Severa, dove il Samurai soggiornò per una notte, proseguendo per Palidoro dove fece una sosta, e riprendendo il cammino nelle campagne verso Roma, arrivando alle sponde del Tevere, fino in Vaticano e al Quirinale”.
Le tappe sulle tracce di Hasekura
Sette le tappe previste: Civitavecchia – Santa Severa (20.4 km), Santa Severa – Cerveteri (14.7 km), Cerveteri – Ladispoli (16.3 km), Ladispoli – Fregene (15.1 km), Fregene – Parco Leonardo (km 22), Parco Leonardo – Eur (17.4 km), Eur – Quirinale (14.4 km).
“Per il Comune di Fiumicino, rappresenta un’importante occasione per incentivare un turismo esperienziale capace di coniugare sviluppo economico e sostenibilità ambientale – afferma l’assessore alla Cultura ed al Turismo, Federica Poggio – Intendiamo cogliere questa opportunità per promuovere e valorizzare il patrimonio storico e culturale presente sul territorio, incentivando iniziative che possano fungere da volano per le realtà produttive locali, in particolare per i settori enogastronomico, artigianale e turistico”.
“Il Cammino di Hasekura rappresenta una risorsa fondamentale per il miglioramento della qualità della vita urbana, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e delle 12 dimensioni del Benessere equo e sostenibile, adottate dall’Italia per orientare le politiche pubbliche nazionali – aggiunge l’Assessore ai Lavori Pubblici, Giovanna Onorati – Vogliamo favorire la messa in rete dei comuni lungo il percorso in vista della celebrazione del Giubileo, promuovendo l’infrastrutturazione ed il consolidamento del Cammino stesso”
Una volta avviato il cammino di Hasekura necessiterà di una segnaletica adeguata, per essere immediatamente riconoscibile, e di strutture che possano ospitare coloro che decideranno di intraprendere questa impresa, magari a prezzi super accessibili.
“Per quanto riguarda la segnaletica lungo il cammino- spiega l’assessore Poggio – sarà la stessa associazione ad occuparsene, sulla base di un finanziamento regionale. Come Comune cercheremo di dare il più possibile il nostro sostegno, in primo luogo attraverso la verifica dei terreni individuati per il percorso”.
La stessa associazione prenderà i contatti con i privati per creare una rete di strutture che possano ospitare le persone lungo il cammino di Hasekura. L’individuazione è in corso.