Quattro week end, quattro rioni. A Soriano nel Cimino, piccolo borgo in provincia di Viterbo, la Sagra della Castagna si fa in quattro. Quasi un mese di festeggiamenti per proporre accanto a marroni e caldarroste tutti i sapori tipici dell’autunno e del territorio.
Non solo caldarroste. Dai lombrichelli della Strega alla zuppa della vecchietta, tutti i piatti della Sagra della castagna
Gnocchi “co’i’fferro” al ragù, i lombrichelli della Strega, la zuppa della vecchietta, la polenta di cinghiale. Tanti i piatti proposti. Non solo castagne e marroni, quindi. Ma una carrellata di piatti tipici, ed ancora sfilate medievali, spettacoli di falconeria e tanto altro.
Momenti di particolare fascino sono la Rievocazione Storica, l’esibizione di sbandieratori, spadaccini e musici delle 4 Contrade; il Corteo Storico Soriano e i suoi Rioni, che vede sfilare più di 700 figuranti in ricchi costumi medievali e rinascimentali.
Durante tutta la manifestazione si potranno gustare i favolosi piatti tradizionali proposti nelle tipiche Taverne.
I piatti e gli eventi
Dopo l’avvio del 22 settembre, la Sagra prosegue sabato 28 settembre con l’inaugurazione della mostra di vestiti e gioielli storici “Vestimenta Historiae” dal 300 al 500, aperta fino al 28 ottobre al Castello Orsini.
A seguire per l’intera giornata l’ottava edizione di Urban Nature organizzata dal Wwf in collaborazione con la Pro Loco e l’associazione giovanile “Soriano Z”.
Nel pomeriggio, alle ore 16,30, la presentazione della sagra, del progetto “Medieval Italy”, del volume “Fidelitas” (il racconto delle edizioni storiche dell’iniziativa) e del “Drappo 2024” da assegnare alla contrada che si aggiudicherà il Palio degli anelli.
Dal 4 ottobre tutti i sapori della sagra
La sagra entrerà nel vivo nel primo week-end di ottobre, per precisione da venerdì 4 lo quando le quattro contrade – Papacqua, Rocca, San Giorgio, Trinità – apriranno i loro stand in una sorta di sfida tra menu e sapori.
Menu e sapori
La taverna delle Acque di Papacqua serve Gnocchi “co’i’fferro” al ragù, in dialetto, gli gnocchi col ferro, che prendono il nome dall’utilizzo di un ferro da calza o da ombrello per la loro preparazione. Altro piatto speciale nello stesso stand la polenta al cinghiale, le pappardelle al cinghiale e al ragù, la minestra di ceci e castagne, i lombrichelli della “Strega”, lo spezzatino di cinghiale in salmì, braciole e salsicce.
La taverna dell’Orso della contrada Rocca propone trofie alla gricia, minestra di ceci e castagne, spezzatino di manzo con castagne, rotolo con marmellata di castagne, polenta al ragù di cinghiale con ricotta salata.
La taverna del Drago della contrada San Giorgio delizia i palati Gnocchi “co i’fferro”, la polenta con salsiccia servita su tagliere di legno, la minestra di ceci e castagne, gli gnocchetti alla Sangiorgese e lo spezzatino di cinghiale.
La taverna della Vecchietta, nella contrada Trinità, dispensa Strozzapreti alla trinitina, Gnocchi “co i’fferro”, zuppa della vecchietta, polenta di Sant’Agostino e rotolo di castagne.
Falconeria e percorsi enogastronomici
Le contrade dal 5 ottobre proporranno le esibizioni “Dell’arte della caccia colli uccelli de’ Falconieri”, dei vari gruppi di musici, focolieri e spadaccini.
Da non perdere domenica 13 ottobre il corteo storico in costume e venerdì 18 ottobre, il “Convivium Secretum“, percorso enogastronomico tra i sapori dei tempi antichi nelle taverne delle quattro Contrade.
Sabato 19 ottobre, giochi popolari e “Tamburi e Spade, Bandiere e Fuoco“ con l’esibizione dei gruppi delle Contrade. Ogni giorno, e ogni sera, degustazione di caldarroste in più angoli del borgo.
Il programma della Sagra della Castagna di Soriano nel Cimino è zeppo di eventi per conoscerlo, giorno per giorno, leggi qui.
Qui, invece, tutti gli appuntamenti di Roma e sul litorale e le sagre del Lazio nel week end del 28 e 29 settembre. Tra gli eventi da non perdere la Sagra della polenta a Saracinesco, uno dei borghi più piccoli del Lazio.