Galline gettate vive tra i rifiuti: erano state chiuse in un sacco di plastica

Galline chiuse vive in un sacco della spazzatura: salvate dai passanti in una discarica di rifiuti alla Magliana

Nella foto una delle galline gettate vive tra i rifiuti - welcome to favelas

Sono state salvate da morte certa alcune galline trovate chiuse vive in un sacco di rifiuti all’interno di una discarica abusiva alla Magliana. Era stato uno strano movimento in quel mucchio di spazzatura, ad insospettire alcuni passanti nelle scorse ore, preoccupati che all’interno del fagotto di plastica potesse trovarsi addirittura un neonato.

Galline chiuse vive in un sacco della spazzatura: salvate dai passanti in una discarica di rifiuti alla Magliana

Increduli i cittadini che si sono avvicinati ad indagare, e che nonostante la paura di possibili animali selvatici, hanno voluto capire di più dei movimenti di quel grosso sacco gettato per strada.

Una volta aperto poi, la brutta sorpresa è stata quella di trovarsi di fronte agli animali chiusi vivi nella plastica, e addirittura legati nei sacchetti, quasi per essere certi che facessero una brutta fine.

Galline gettate vive tra i rifiuti: erano state chiuse in un sacco di plastica 1
Nella foto uno dei sacchetti di plastica in cui erano chiuse le galline – welcome to favelas

Qualche ignoto essere dalla crudeltà disumana, le aveva gettate lì senza un motivo apparente, se non un possibile gesto di spregio nei confronti di qualche allevatore.

Non è ancora noto se sia stata sporta una formale denuncia alle Autorità competenti, che potrebbe avviare quantomeno un indagine sulle motivazioni di un gesto così crudele; ma intanto stando alle informazioni riportate da welcome to favelas, le galline sono state tirate fuori e portate in salvo. Riadottate, si spera, da chi ne avrà maggiore cura.

Galline gettate vive tra i rifiuti: erano state chiuse in un sacco di plastica 2
Una delle galline salvate dalla plastica – welcome to favelas

Il caso di questi poveri animali, solleva ancora una volta l’esigenza di una più ampia copertura di telecamere, con gli occhi puntati sulle strade dei quartieri a maggior rischio di abbandono di rifiuti.

Nel caso riportato in queste ore dal sito welcome to favelas, le immagini della videosorveglianza potrebbero dar risalire ai responsabili del gesto, che non si esclude possano aver compiuti un furto degli animali a scopo di minaccia o estorsione .