Tra i due litiganti è sempre il terzo a rimetterci. La conferma viene dal violento episodio di cronaca che si è verificato in un pub situato vicino al porto di Anzio lo scorso 18 agosto (leggi qui). Le indagini compiute dalla polizia di Stato hanno consentito di fare piena luce sulle responsabilità di un’aggressione che è costata un lobo dell’orecchio a un ragazzo che si era frapposto a due giovani 23enni seduti sul tavolo a fianco e poi coalizzatisi pestando a sangue chi voleva soltanto dividerli.
Manette a due giovani del comune tirrenico per l’aggressione al ragazzo che aveva cercato di dividerli
Il giovane ha infatti riportato lesioni molto gravi perché, oltre alla mutilazione subita in modo irrimediabile al padiglione auricolare è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari anche per una frattura delle ossa nasali.
Gli inquirenti e la procura della Repubblica di Velletri hanno ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari (Gip) un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due protagonisti dell’attacco inferto alla vittima ed entrambi residenti sul litorale.
Il provvedimento è stato, in ogni caso, applicato in due modi diversi. Uno dei due 23enni, al quale è stata contestata anche “una recidiva reiterata e specifica” è stato trasferito in carcere mentre il coimputato è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare presso il proprio domicilio. Identici, invece, i reati di cui la coppia dovrà rispondere e cioè quello di lesioni aggravate e deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.
Gli agenti del commissariato Anzio Nettuno sono stati, inoltre, protagonisti di altri due accadimenti tra loro simili per le conseguenze che hanno avuto sul piano giudiziario e penale.
In un primo caso sono dovuti intervenire in riviera Mallozzi per bloccare un uomo ubriaco di 51 anni che importunava i passanti e che si è anche scagliato con violenza contro la polizia alla vista del suo arrivo. Capo d’imputazione il reato di resistenza a pubblico ufficiale, minacce e lesioni.
Scene degne di un incontro di pugilato si sono, invece, registrate a bordo del treno Nettuno-Roma dove i poliziotti sono dovuti intervenire a causa di una violenta lite scoppiata tra un uomo ed una donna. Gli agenti, seppur con difficoltà ed aiutati da alcuni colleghi liberi dal servizio, sono riusciti a far scendere la coppia dal convoglio. Ma una volta scesi a terra entrambi i litiganti e, in particolare, l’uomo un 28enne di origini marocchine hanno continuato a colpire e aggredire gli uomini delle forze dell’ordine che sono poi dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso. Per entrambi è scattato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale, minacce e lesioni.