Guaiva con un filo di fiato dall’interno di un recinto che era diventato la sua prigione, il cane di razza rottweiler che ieri nonostante la confusione delle strade, ha attirato l’attenzione di due Carabinieri in pattugliamento a Testaccio.
Non hanno potuto non fermarsi di fronte all’animale che parlava con gli occhi e chiedeva aiuto, nello stato di abbandono e malnutrizione in cui era ridotto.
Da giorni guaiva chiuso in un recinto a Testaccio: il padrone del cane lo aveva abbandonato partendo per un lungo viaggio
Sono stati i Carabinieri della Stazione di Roma Aventino nel pomeriggio torrido di ieri, a soccorrerlo all’interno di un recinto nei pressi di Monte Testaccio, il sito conosciuto anche come Monte dei Cocci, e cioè la collina artificiale di quella che era la zona portuale dell’antica Roma.
Il quadrante oggi è pieno di locali ed è divenuto uno dei luoghi della movida romana maggiormente presidiato dalle Forze dell’Ordine. Una fortuna per il cane rottweiler, che è stato tirato fuori dal recinto e soccorso in condizioni critiche, sofferente e in uno stato soprattutto di grave malnutrizione.
Un caso di maltrattamento del quale si sono immediatamente occupati i militari, con indagini che hanno scoperto come l’animale già da diversi giorni abbaiava e guaiva cercando conforto dai passanti.
Non cercava di giocare, ma tentava di riconoscere tra le persone il volto del suo proprietario che l’aveva abbandonato da almeno una settimana. Solo alcuni residenti della zona si erano presi cura di lui in modo saltuario, non immaginando con molta probabilità che quel poco cibo e l’acqua che riceveva da loro, erano l’unico sostentamento con il quale poteva nutrirsi e idratarsi.
Le indagini poche ora fa hanno portato allo scoperto il proprietario, un 41enne di origine tunisina e senza fissa dimora, che sentito al telefono ha riferito di trovarsi fuori Roma e che non sarebbe rientrato molto presto nella Capitale.
L’uomo a quel punto è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di maltrattamento di animali. Il cane salvato da morte certa, si trova ora affidato alle cure del canile Muratella di via della Magliana.