Dopo un tuffo in mare non è riuscito a tornare in riva. Non è chiaro se perché spinto dalle onde o per un improvviso malore. Certo è che per Cristian Frattaroli, 53enne romano originario di Ardea, qualsiasi soccorso si è rivelato inutile.
Più di un bagno in mare e poi la tragedia, inutili i soccorsi per il cinquantenne romano
La tragedia si è consumata in pochi minuti nella mattinata di ieri, domenica 4 agosto, a Torvajanica non lontano dallo stabilimento Tinga Beach. Il bagnante era in compagnia di amici, con ombrellone e panini.
A lanciare l’allarme sono stati gli altri bagnanti, che hanno visto il 53enne in difficoltà, mentre annaspava dentro l’acqua. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, la capitaneria di Porto, che procede alle indagini, e i carabinieri.
Nonostante i tentativi di rianimazione, anche con il defibrillatore, non c’è stato nulla da fare per il 53enne, che era stato trasportato a riva con grande difficoltà.
Il corpo è rimasto a lungo sulla spiaggia mentre qualche bagnante continuava la giornata al mare immergendosi tra un bagno e l’altro.
Altra tragedia in mare
La morte dell’uomo segue di poche ore un’altra tragedia quella dell’operaio Gianluca Rapali, annegato la notte tra sabato e domenica in zona Bufalara, a Sabaudia. Il 56enne si era tuffato in mare intorno a mezzanotte dopo una grigliata con gli amici. Anche per lui i soccorsi si sono rivelati inutili. Non si è escluso un malore in acqua.
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