Tra la Capitale e l’hinterland, oltre alle zone attanagliate dagli incendi esplosi tra ieri e oggi, lunedì 29 luglio, dove continuano le operazioni di spegnimento dei focolai persistenti, altri roghi con una frequenza ormai quotidiana, stanno minando la salute dei cittadini.
Centinaia le segnalazioni arrivate anche nelle ultime ore dai Municipi X e XI, dove le richieste di intervento sono spesso per roghi notturni difficili da individuare, ma che rendono l’aria irrespirabile con il bruciore che prende alla gola.
“Da mesi respiriamo aria satura di fumi tossici”: l’allarme salute da Magliana a Ponte Galeria. Il fenomeno dei roghi notturni si è spostato anche ad Acilia
E’ una situazione di estrema gravità quella che sta affliggendo numerosi quartieri del X e XI Municipio, da cui arriva in queste ore, la richiesta di un piano di interventi mirato all’individuazione di roghi tossici e dolosi accesi ogni notte.
Le istanze dei cittadini sono state raccolte in particolare nelle zone di Magliana, Trullo, Colle del Sole, Muratella e Ponte Galeria, mentre nel X Municipio, è Acilia il quartiere da cui arrivano la maggior parte delle segnalazioni per il forte odore di bruciato e l’aria che all’improvviso, di notte, diventa irrespirabile, satura di fumi tossici.
E’ il consigliere del XI Municipio Enrico Nacca, a riportare la situazione di particolare gravità che sta affliggendo almeno cinque quartieri del territorio, dove ogni notte, dall’inizio dell’estate, i cittadini vengono svegliati da un terribile odore acre di fumi tossici nell’aria, inalati di continuo rappresentano un grave rischio per la salute.
“I residenti esasperati si trovano a vivere in un ambiente sempre più invivibile – ha dichiarato Nacca in una nota inviata per conoscenza anche al Sindaco e all’ASL Roma 3 -. Le conseguenze di questi roghi possono essere molteplici e gravi, e causare problemi respiratori, irritazioni agli occhi e alla gola, aggravare condizioni preesistenti come l’asma e altre malattie polmonari, oltre ad avere effetti a lungo termine sulla salute, aumentando il rischio di malattie croniche e tumori”.
La situazione preoccupante è ancora più difficile da gestire per il fatto che l’origine di questi roghi complicati da individuare nelle ore notturne, è ancora sconosciuta. Mentre ben note sono invece le zone che andrebbero monitorate, aree verdi in stato di abbandono e zone già colpite dagli incendi, dove sarebbe necessario in tempi brevi attuare una bonifica e un piano d’azione coordinato.
Quanto richiesto intanto, è un monitoraggio costante della qualità dell’aria in queste zone, dove il continuo ripetersi dei roghi “fantasma” sta diventando un’emergenza ambientale e sanitaria per tutti i residenti coinvolti.
“Chiediamo misure preventive per evitare il ripetersi di questi episodi alle autorità competenti affinché intervengano con urgenza per porre fine a questa situazione insostenibile. Confidiamo nella massima attenzione e sensibilità nei confronti di questo problema”– conclude Nacca.
Proseguono le operazioni di spegnimento del fuoco a Cesano
L’intervento in forze che ha impegnato per ore uomini e mezzi antincendio dei vigili del Fuoco e protezione civile nella zona della Valle del Baccano/Cesano è intanto ripreso in Via Giacomo Cusmano, dove il DOS (direttore operazioni di spegnimento) ha richiesto anche il supporto del Canadair per raggiungere le zone più impervie e inaccessibili ai mezzi di terra.