La denuncia, per dei bulloni manomessi sull’auto di un neopatentato, è giunta direttamente dalla mamma. Un segnale di allarme da non sottovalutare poiché anche altre vetture avrebbero avuto lo stesso trattamento da parte di ignoti, privi di scrupoli.
Non sarebbe l’unico episodio di bulloni sottratti da vetture parcheggiate ad Ostia
A raccontare lo spiacevole, e quanto mai grave episodio, è stata la mamma di un 18enne. Un neopatentato, quindi, che ha corso un grosso rischio dopo che qualcuno ha tolto i bulloni dalle ruote della sua auto.
“Ieri notte mio figlio, 18 anni, dopo il lavoro ad Ostia centro ha avviato la macchina, parcheggiata in viale della Marina, per rientrare a casa. Salendo sul cavalcavia ha percepito dei rumori strani, che sono aumentati percorrendo la strada”, afferma la mamma del 18enne spiegando, in un post pubblicato sui social, di averlo poi raggiunto riportando l’auto a casa.
Sul momento nessuno si era accorto di quello che era accaduto. Poi la brutta sorpresa, una volta che l’auto è stata controllata dal meccanico.
“Oggi (giovedì 25 luglio) portiamo l’auto dal meccanico – aggiunge la donna- il quale ci fa notare che qualcuno ha tolto due, tre bulloni per ogni ruota. Mio figlio 18enne ha rischiato veramente. Poteva avere un brutto incidente. Il meccanico ci comunica che non siamo gli unici ad aver avuto questo problema e che le autorità competenti sono informate”.
Ora resta da capire le motivazioni. Un mistero, al momento. Tentativo di furto delle gomme? Oppure dei bulloni stessi? Uno scherzo di pessimo gusto da parte di qualcuno?
La motivazione non si conosce. Certo è che un furto del genere mette a repentaglio la sicurezza stradale della vittima e degli altri utenti della strada.
“Anche a me una settimana fa hanno allentato i bulloni di una ruota della macchina – afferma un altro residente – Tanto è vero che, mentre camminavo, all’altezza del semaforo di via dei Pescatori la ruota è ruzzolata via dal suo vano, causando un danno grave alla vettura. Pensavo fosse una casualità, invece ora capisco che con tutta probabilità, visto che la storia si ripete, chi ha agito lo ha fatto in via della Marina, operando su più automobili in sosta. Anche io sono solito parcheggiare a ridosso degli archi della strada che va verso il pontile, per motivi di lavoro”.
Una testimonianza importante per confermare che non si tratta di un episodio isolato che ha riguardato il solo ragazzo.