Stava transitando all’interno di una stazione metropolitana della Linea A di Roma, la giovane donna che in queste ore ha scoperto un deposito di “scarti” di ladri e rapinatori.
In un angolo nascosto e abbandonati dopo almeno cinque furti messi a segno nelle ultime ore, c’erano portafogli e borsellini svuotati di soldi e documenti, mentre postepay e tessere sanitarie non erano state sottratte.
In un angolo delle stazione metropolitana al Tuscolano, erano stati abbandonati svariati portafogli, borsellini e tessere sanitarie
Nella Capitale, insieme all’emergenza caldo si solleva il termometro della criminalità con furti e rapine a danno di romani e turisti, che si consumano già a partire dai mezzi di trasporto pubblico.
A dimostrarlo per l’ennesima volta lo scorso weekend, una maxi rissa tra “latinos”, in cui sarebbero coinvolti svariati borseggiatori, forse per questioni di invasione di territorio, e che tra violenti spintoni e spray al peperoncino avevano scatenato il panico tra i viaggiatori della metropolitana alla stazione Barberini.
L’aggressione a Cicalone sceso nella “Tube” romana per smascherare la malavita
Le complesse indagini avviate dalle Forze dell’Ordine sul racket dei furti in metropolitana, avevano convinto a calarsi nella “Tube” romana anche lo youtuber Simone Cicalone, che a fine giugno, era per questo finito al pronto soccorso dopo un’aggressione.
Era stato lui stesso a confermare sui social, semmai ce ne fosse stato bisogno, il pesante fenomeno dei reati predatori tra le banchine e nei convogli delle metropolitane, collegato alla malavita che si aggira in quegli ambienti.
Oggi intanto un uomo è finito in manette nelle indagini del Commissariato Porta Maggiore, condotte a proposito della serie di rapine senza fine nella metropolitane di Roma.
L’uomo arrestato per gravi indizi di rapina messa in atto nella metro C, e un 29enne senegalese, che aveva avvicinato e minacciato con una bottiglia di vetro un 30enne italiano, sequestrato e obbligato a recarsi al bancomat per prelevare il denaro e consegnarglielo.
Il deposito di portafogli alla Stazione Arco di Travertino al Tuscolano
Mentre le denunce di furti borseggi e rapine aumentano, la segnalazione di una utente in queste ore potrebbe spostare l’attenzione all’interno della Stazione Arco di Travertino, dove in un angolo abbandonati forse in diverse occasioni dagli stessi autori di furti sono stati rinvenute tessere sanitarie e documenti di almeno cinque portafogli sottratti ad altrettanti malcapitati e svuotati a quanto sembra solo del denaro.
L’utente ha esordito con questa segnalazione sul web ieri pomeriggio lunedì 15 luglio: “Scesa dalla Metro ad Arco di Travertino ho trovato questi. Riconoscete qualcosa di vostro?” – per poi lasciare l’angolo volutamente intoccato, che non è escluso potrebbe continuare a riempirsi di prove schiaccianti e portare all’identificazione di uno o più criminali.
Nei primi quindici giorni di luglio intanto le indagini dei Carabinieri a caccia di una pista che possa portare allo scoperto un’attività organizzata più complessa, hanno portato all’arresto di almeno venti persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto borseggio.