Troppi cinghiali, nel Lazio agricoltori autorizzati a sparare

La Regione Lazio indica la soluzione per arginare i cinghiali che invadono i terreni coltivati

Foto: repertorio

Un patentino e un breve corso e poi si potrà sparare. Agli agricoltori del Lazio basterà il rilascio di un porto d’armi e la frequenza di un corso sul contenimento della fauna selvatica per avere il via libera ad abbattere col fuoco i cinghiali che invadono i loro terreni. Lo prevede l’aggiornamento del Piano regionale per il contenimento della fauna selvatica annunciato oggi, giovedì 11 luglio.

La Regione Lazio indica la soluzione per arginare i cinghiali che invadono i terreni coltivati

Questa mattina il presidente della Regione Francesco Rocca, e l’assessore all’Agricoltura Giancarlo Righini, hanno incontrato gli agricoltori della Coldiretti, in protesta davanti alla sede regionale proprio a causa della fauna selvatica che sta devastando i loro terreni.

Ed ecco raggiunto subito un risultato: in casi di urgenza, dopo aver ottenuto il porto d’armi e aver seguito un corso specifico, gli agricoltori potranno abbattere i cinghiali sorpresi sul loro terreno.

Il presidente Rocca e l’assessore Righini hanno rassicurato i referenti dell’associazione di categoria, rendendo nota la decisione della Giunta con cui si dà mandato alle Direzioni competenti, in particolare l’Agricoltura e la Salute, di predisporre l’aggiornamento delle “Linee di indirizzo del Piano regionale interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana nel territorio regionale”.

La protesta

Sono stati migliaia oggi gli agricoltori, arrivati dal Nord e Sud del Paese, per protestare a roma contro l’invasione dei cinghiali.

A Roma i manifestanti hanno allestito anche una esposizione per mostrare i danni causati dai cinghiali con pannocchie di mais, cocomeri e altri prodotti con evidenti i segni del passaggio dei branchi.

L’invasione in città

L’emergenze cinghiali, in realtà, ormai è estesa anche in diversi quartieri della Capitale, dalla periferia a Prati. A giugno uno scooterista, Stefano Violati, 58 anni, ha perso la vita in zona Cassia dopo che un cinghiale gli ha tagliato la strada. Nell’incidente è morto anche l’animale.