E’ stato aggredito e lasciato riverso a terra in condizioni gravissime, l’uomo soccorso con il volto completamente tumefatto e quasi irriconoscibile in un parco pubblico di Nettuno.
La segnalazione di alcuni residenti che hanno allertato il Numero Unico per le Emergenze 112, potrebbe avergli salvato la vita anche se la prognosi è ancora riservata.
Brutale aggressione in un parco di Nettuno: scatta la ricerca di testimoni per il tentato omicidio di un uomo ancora non identificato
Ridotto in fin di vita da ignoti forse per una rapina. Questa è una della tante ipotesi formulate dai Carabinieri della Compagnia di Anzio, che hanno avviato indagini sulla brutale aggressione di un uomo non ancora identificato ieri notte a Nettuno.
La vittima stava camminando nel Parco Palatucci di Via Firenze, quando alcuni soggetto al momento ignoti, si sono scagliati su di lui massacrandolo di pugni, forse utilizzando anche bastoni per colpirlo ripetutamente con l’intento di ucciderlo.
Quando è stato raggiunto dai Carabinieri della Stazione di Nettuno, i primi ad intervenire sul posto dopo che alcuni cittadini lo hanno visto per terra, quello che hanno trovato era un uomo privo di sensi e con il viso completamente tumefatto.
Aveva ancora un filo di fiato quando gli operatori sanitari lo hanno soccorso e trasportato in codice rosso all’Ospedale San Camillo di Roma, dove si trova ancora ricoverato e in pericolo di vita.
La chiamata al 112 è arrivata poco prima dell’alba, con la cittadina che stava per riprendere le attività di tutti i giorni in piena stagione estiva. Il gravissimo episodio è un mistero sul quale stanno cercando di fare chiarezza i Carabinieri della Compagnia di Anzio.
Intanto la prima cosa ancora non nota è proprio l’identità dell’uomo ridotto in condizioni gravissime, privo evidentemente di documenti in quel momento.
Potrebbe trattarsi anche di un turista uscito con il fresco a fare una passeggiata, ma non può essere escluso che si tratti di un senza fissa dimora. Proprio in quel parco non molto tempo fa, furono i cittadini a segnalare un occupazione abusiva della casetta in prossimità della fonte idrica nel parco
Le indagini in corso puntano anche sulla ricerca di eventuali testimoni e telecamere in prossimità, che possano aver cristallizzato il momento dell’aggressione e la fuga dal parco del o dei responsabili attualmente ricercati.