Nove tendoni per i pellegrini “poveri” a Roma per il Giubileo

Il Campidoglio cerca per conto del Commissario Straordinario per il Giubileo nove tendoni dove accogliere i pellegrini “senza dimora in condizioni di estrema vulnerabilità e marginalità sociale”

tensostruttura misericordia vandalizzata

L’appalto è di quelli che fanno leccare i baffi: quasi un milione e mezzo di euro per l’acquisto e l’uso, durante i quindici mesi del prossimo Giubileo, di nove tendoni. L’obiettivo è accogliere in otto di questi “persone senza dimora in condizioni di estrema vulnerabilità e marginalità sociale” e, nel nono, ospitare “pellegrini in difficoltà, in dipendenza di eventi critici di protezione civile”.

Il Campidoglio cerca per conto del Commissario Straordinario per il Giubileo nove tendoni dove accogliere i pellegrini “senza dimora in condizioni di estrema vulnerabilità e marginalità sociale”

E’ l’obiettivo della gara d’appalto lanciata dalla Centrale appalti del Comune di Roma per conto del Commissario Straordinario per il Giubileo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sono due i lotti che riguardano questa fornitura il cui costo complessivo sfiora il milione e mezzo di euro: quattro tendoni serviranno per l’accoglienza notturna dei senza fissa dimora, altri quattro per il servizio di mensa e il nono per i pellegrini in difficoltà a causa di eventi collegati a questioni di protezione civile. La fornitura va dal l 1° ottobre prossimo o comunque dalla data di affidamento con scadenza al 31 dicembre 2025, cioè quando finirà l’anno giubilare.

Tra i requisiti che devono avere le ditte interessate a partecipare è che nel triennio 2021/23 abbiano maturato un fatturato globale non inferiore a una somma compresa tra 313mila e 410mila (a seconda del lotto) e di aver eseguito, nello stesso triennio, almeno due forniture analoghe da 150mila a 200mila euro.

Dove andranno i tendoni

Riguardo alla loro collocazione, dal Campidoglio non si danno ancora indicazioni sulle zone prescelte. Viene specificato solo che le coppie di tendoni notte e mensa “sono da intendersi complementari e saranno collocate abbinate in un’unica area (in tutto 4 aree) per offrire alle persone accolte assistenza continuativa nelle 24 ore”. Dunque in quattro diversi punti della città sorgeranno questi villaggi del pellegrino povero e senza dimora.

Il capitolato d’appalto, comunque, chiarisce che “le aree, in via di definizione, insistono nel territorio di Roma Capitale e saranno compatibili con il montaggio e il collaudo delle forniture oggetto di gara”. L’impegno dell’amministrazione è di assicurare “l’accessibilità delle aree, destinatarie dei prodotti richiesti, ai mezzi adibiti al trasporto e alle operazioni di montaggio, anche in termini di viabilità, eventuali permessi di transito, agibilità degli ingressi, ecc.

Il cronoprogramma

Il Campidoglio, chiarito che ha l’esigenza di “avviare il servizio il 20 dicembre 2024” si cautela anche specificando che il lavoro “è subordinato all’effettiva disponibilità – in tempo utile – delle risorse finanziarie e delle aree in cui saranno collocate le tendostrutture”. In ogni caso, i tempi previsti sono i seguenti: dal 1 al 5 dicembre 2024, trasporto delle tendostrutture presso le aree indicata dal Dipartimento Politiche Sociali e Salute di Roma Capitale (le aree non saranno disponibili prima del 1 dicembre); entro il 10 dicembre 2024, montaggio delle tendostruture nelle aree indicate;  entro il 15 dicembre 2024, allacci alle utenze predisposte da Roma Capitale e collaudo delle tendostrutture a carico dell’operatore economico.

Terminato il loro uso per il Giubileo, il Comune di Roma metterà in magazzino i tendoni: “naturalmente – si evidenzia – le strutture acquistate verranno utilizzate anche negli anni seguenti per far fronte alle emergenze climatiche o difficoltà di altra natura”.