In manette la nuova lady cocaina: lo spaccio nelle feste dei ragazzi con droga-snack

In casa della pusher romana quasi due chili di stupefacente: cocaina e hashish erano camuffati nelle barrette di snack al cioccolato

Foto non collegata i fatti

Ha il volto di una donna sulla trentina la nuova “lady cocaina” della Capitale, nota frequentatrice e pusher delle feste dei ragazzi. L’arresto è avvenuto in queste ore a seguito di un appostamento dei poliziotti del II Distratto Salario-Parioli. In casa, pronte per essere cedute, aveva occultato maxi dosi di droga-snack sotto forma di barrette di cioccolata di una nota marca, del peso complessivo di oltre un chilo, tra cocaina e hashish.

In casa della pusher romana quasi due chili di stupefacente: cocaina e hashish erano camuffati nelle barrette di snack al cioccolato

Era conosciuta tra i giovani assuntori di stupefacenti, come la pusher dalla presenza fissa alle feste e alle serate della movida romana per i ragazzi. Motivo per il quale la Polizia di Stato del II° Distretto Salario – Parioli, le stava dando la caccia soprattutto negli ambito giovanile.

Ieri poi è scattata l’operazione di Polizia di Stato che l’ha tratta in arresto, individuando in una 32enne residente nella capitale, la presunta nuova lady cocaina che riforniva di droga le serate tra ragazzi della movida romana.

Gli investigatori del Distretto, hanno atteso che la sospettata uscisse dalla propria abitazione per fermarla ed identificarla, poi è stata la perquisizione domiciliare a non lasciare dubbi sulla sua presunta attività da pusher.

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Nella foto lo stupefacente e il denaro sequestrato alla pusher

Nascosti all’interno di un cassetto sono saltate fuori le “dosi” di cocaina e pusher che avrebbero imbrogliato chiunque, abilmente camuffate in undici involucri di stupefacente di una nota marca di cioccolata.

Contenevano complessivamente, quasi un chilo e mezzo di stupefacente tra cocaina e hashish, sequestrate oltre ad un importo di 2mila euro, presunto provento dell’attività di spaccio.

La donna è finita in manette e ristretta ai domiciliari con la successiva convalida dell’arresto. Ora dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.