Sta vivendo in un incubo la giovane residente del quartiere Prati, che lo scorso pomeriggio si è vista seguire fino a casa da un uomo, che poi l’ha aggredita e violentata nei lavatoi condominiali.
Pomeriggio da incubo per una giovane residente nel quartiere: le immagini delle telecamere hanno definito il volto di un uomo
Le indagini della Polizia di stato del Commissariato Prati e l’analisi delle immagini della videosorveglianza, hanno cristallizzato fino ad ora il volto di un uomo quale presunto responsabile dell’orribile violenza sessuale subita dalla donna nel pomeriggio del 9 giugno scorso.
Da quel giorno da dimenticare, era scattata una strenua caccia all’uomo nel quartiere, basata sulla informazioni e le descrizioni fornite dalla vittima.
Agli agenti di Polizia la donna, 37 anni, aveva raccontato per filo e per segno il sentimento di paura provato quando quell’uomo dall’accento dell’est, si era avvicinato a lei per farle delle avance molto esplicite.
Non era servito a nulla respingerlo e cercare di svincolarsi dalla sua presenza, l’orrore che il bruto aveva in mente di commettere, aveva trovato in lei la preda da seguire fino a casa, per poi metterla alle strette nel lavatoio condominiale.
E’ lì che la giovane, immobilizzata, ha dovuto subire una violenza sessuale, per poi essere minacciata verbalmente dall’aggressore di non farne parola con nessuno, prima di darsi alla fuga.
Sono stati gli occhi delle telecamere condominiali a fornire il materiale in immagini utile a svelare il volto del presunto aggressore, poi riconosciuto dalla vittima e identificato come un 32enne georgiano.
L’uomo sottoposto a fermo di indiziato di delitto dai poliziotti di Prati, su richiesta della Procura della Repubblica è stato intanto ristretto in carcere. Ora dovrà rispondere dei gravi indizi di reato di violenza sessuale.
