Minorenne rapinato e costretto ad entrare nel portabagagli: fermati due coetanei

Baby gang in azione tra Frascati e Roma est: due cugini gravemente indiziati della rapina al minorenne

Presa di mira una minicar con un ragazzo alla guida, lo avevano avvicinato e minacciato con violenza di scendere dal mezzo, per poi costringerlo ad entrare nel portabagagli e rubargli il veicolo.

Sequestrato nella sua stessa macchinetta poi, 16enne era stato trasportato fino a Roma, dove la mini gang aveva l’intenzione di scaricarlo per strada, non prima di averlo derubato di oltre 700 euro di bottino, tra contanti e vestiti. Dopo due mesi di indagini il volto dei presunti rapinatori, è stato identificato in due 14enni.

Baby gang in azione tra Frascati e Roma est: due cugini gravemente indiziati della rapina al minorenne

Sarebbero due cugini residenti nella zona est della Capitale i presunti responsabili della rapina avvenuta a danno del ragazzo di 16 anni di Roma, aggredito e sequestrato a frascati e rapinato a Roma, dopo essere stato infilato nel vano porta bagagli della sua auto.

I due indagati di rapina aggravata sono due minorenni di 14 anni, ai quali i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca sono riusciti a risalire ricostruendo una dinamica di fatti incredibile, e già carica di un’assurda violenza da parte dei due cugini, appena adolescenti.

Sarebbero loro i principali indiziati quali autori di una rapina aggravata messa in atto lo scorso 6 aprile mentre si trovavano Frascati, e dove avrebbero preso di mira un 16enne romano a bordo di una minicar con l’intento di rubargliela.

Con questa idea lo avrebbero avvicinato, per poi terrorizzarlo e farlo scendere dal posto di guida della macchinetta per entrare invece, sotto minaccia, nel portabagagli.

Lì dentro, compresso e con il rischio di sentirsi male, il ragazzo è stato costretto a restare per oltre 10 km, all’incirca la distanza tra Frascati e Torre Angela dov’è stato poi scaricato insieme alla macchina che nel frattempo si era guastata.

Prima di darsi alla fuga l’ultima minaccia per farsi consegnare un minimo bottino consistente in poche decine di euro e il giubbotto di marca del ragazzo.

I cugini fermati in queste ore, sono stati condotti presso due diverse  comunità, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. a seguito dell’esecuzione dell’ordinanza della misura cautelare del collocamento nelle strutture correttive, emessa dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Roma su richiesta della locale Procura.

Ora dovranno rispondere dei gravo indizi di rapina a danno di un coetaneo.